Last Stop tra alti e bassi, PLATINATO!

 
Last Stop, dagli autori di Virginia, è un avventura narrativa o meglio grafica dato che non ci sono reali bivi nella storia così significativi come quelli visti nelle produzioni di Supermassive Games e Quantic Dream però ora che è gratuito con il PlayStation Plus Premium l'ho provato ed ecco la mia recensione.
Devo ammettere che inizialmente mi aveva intrigato ma poi la parte centrale si dilunga troppo mentre il finale è sbrigativo in maniera disarmante come se avessero dovuto chiuderlo in fretta, nel player qui sotto ecco le mie prime impressioni sull'inizio dell'avventura.




Devo dire che anche se giocato su PlayStation 5 tecnicamente non brilla anzi mostra il fianco parecchie volte considerando che è un prodotto recente ma lo stile cartoon ed i colori pastello smorzano in parte la mancanza di dettagli anche se non possono nascondere la mancanza di trama.
Infatti il vero problema di Last Stop, sia su PS4 che PS5 dato che è crossbuy, è come le vicende dei tre personaggi si intrecciano.
Inizialmente c'è l'attesa e lo stupore nel vedere che i nostri "eroi" hanno conoscenze in comune ed alcune scelte influiscono sulle vite degli altri ma come dicevo la parte centrale di alcuni personaggi si dilunga troppo su aspetti secondari, ad esempio la spy story inutile di Meena che è certamente il personaggio che ho apprezzato di meno e quello caratterizzato peggio al punto da sembrare bipolare, mentre altri sul finale hanno un rush estremo come le parti di Donna che quasi non hanno gameplay limitandosi a filmati con qualche dialogo interattivo.




Ma il peggio è il capitolo finale dove i tre personaggi si incontrano con la trama che vira verso la fantascienza, ricordandomi parecchio Another World, ma appunto si tratta solo di un capitolo sui diciannove totali e per quanto sia lievemente più lungo e dal forte impatto cinematico si vede che manca qualcosa.
Infatti quello che dovrebbe essere l'apice della narrativa si trasforma in un lungo filmato con poche scelte e nessun approfondimento lasciando il giocatore con più domande che risposte alla fine di questa grande rivelazione anzi peggio ancora facendolo sentire come se tutto quello fatto per arrivare a questo momento fosse stato ininfluente.
Come ciliegina sulla torta dal sapore stantio le ripercussioni finali di quest'avventura sono così mediocri da rovinare completamente l'esperienza e solo il fatto che si tratti di un platino facile per i Trophies Hunter mi ci ha fatto rimettere mano per completarlo anche se dubito che mi rituffero nella versione PS4 visto lo scarso valore narrativo di quella che dovrebbe essere appunto una gioco basato sulla storia ma che non mi ha lasciato nessuna emozione.
Per fortuna ci ho giocato "gratuitamente" altrimenti sarei ancora più deluso da quello che poteva essere un gran gioco ma che però ha probabilmente finito troppo presto le idee per coinvolgere realmente il giocatore e considerata la vasta concorrenza se dovete pagare c'è certamente di meglio.

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