E' passato molto tempo da quando ho iniziato a lavorare su questo post, ormai il G40 non è più una novità sebbene molti amanti dei Gunpla ancora non lo conoscano, perciò ho deciso di parlarne comunque anche perché si tratta di un model kit che mi ha davvero soddisfatto.
Trovo che sia un pezzo davvero interessante anche per il suo concept intrinseco di festeggiare l'anniversario dei 40 anni di Gundam con un modellino particolare e non la semplice limited recolor dei classici.
La scatola tra la'ltro è un vero gioiellino, infatti l'ho tenuta per tenerci cose, e per essere quella di Gunpla HG è realizzata in materiali pregiati e valorizzata con un artbook dedicato alla realizzazione del progetto.
Ora che è passato oltre un anno dalla sua uscita so che le mie previsioni erano sbagliate ma questa tipologia di costruzione stratificata con giunture di nuova generazione resta ancora adesso un notevle passo avanti per i model kit Bandai.
La quantità di pezzi è nettamente superiore a quella di un HG portandolo ad essere quasi un Gunpla RG a livello di dettagli ottenuti con plastiche colorate sovrapposte e probabilmente è per questo che i modellini successivi non hanno giovato di questo avanzamento tecnologico.
Infatti il prezzo del G40 è decisamente alto nonostante non sia limitato come certi Premium Bandai e tutt'ora lo si trova a prezzi umani.
Mentre lo costruivo ho apprezzato la componentistica delle braccia che andavano a creare snodi ed articolazioni molto più simili a quelle di un action figures ricordandomi i Figure-rise Standard.
I piedi sono un piccolo gioiello della tecnica con giunture multiple che permettono di dividerli in tre parti così da aumentarne la stabilità nelle pose più ardite cosa che neanche i Master Grade si sognano di fare.
Discorso analogo per le gambe che riescono ad avere una mobilità eccezionale con tanto di snodo laterale che permette di arcuarle così da fare pose degne un anime.
La costruzione è facilitata dal fatto che gran parte delle plastiche sono bianche ed i nub si notano poco grazie ai gate piccoli quindi non servono ulteriori rifiniture se non un pò di panel line per certi dettagli, cosa che rimane adatta ad ogni livello di builder.
A livello meccanico invece siamo davanti ad un gioiello tutt'ora ineguagliato, almeno dalla scala 1/144 e ciò viene nuovamente confermato dagli snodi del bacino che permettono alle giunture di uscire in avanti senza alzare il gonnellino così avere meno dettagli a vista rendendo visivamente più accattivante la posa anche se anatomicamente sbagliata.
Ci sono poi le classiche armi con un design leggermente diverso ma si tratta di cose secondarie, accesori appunto, che restano nello standard mentre il vero protagonista è questo fenomenale G40 Industrial Design.
Insomma si tratta di un vero capolavoro che ogni fan di Gundam dovrebbe avere nella propria collezione, anche se non riguarda nessuna serie di Gundam esistente attestandosi come un what if su come sarebbe un robottone costruito in maniera industriale.
Perciò se lo trovate in qualche negozio online o nelle fiere che riuscite a visitare fatelo vostro senza indugio, non ve ne pentirete!
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