L'Advance nel titolo rimanda appunto ai giochi per Gameboy Advance e sebbene molto sottovalutati i Castlevania di quella generazione sono secondo me tra i migliori di sempre.
Sarà l'effetto nostalgia ma come per la Anniverary Collection trovo che sia un must buy soprattutto perché qui si parla di un gameplay decisamente più elaborato e versatile a confronto dei primi titoli della serie.
Non a caso sono tra i miei giochi preferiti e Circle of the Moon, originariamente uscito nel 2001 su GBA, riprende meccaniche in stile JRPG viste in Symphony of the Night con equip e poteri speciali da selezionare per avere vantaggi contro determinati boss o superare certe fasi platform davvero ostiche.
La trama riprende quella dei classici Castlevania ma il gameplay, così come il sonoro, e grafica per le potenzialità della console portatile sono tutti di alto livello e merita sicuramente di più di tanti giochi usciti sul PSN che si spacciano per pixel art in stile retro.
Ciò si nota maggiormente con Harmony of Dissonance, uscito nel 2002, che riprende ancora più meccaniche dal titolo Playstation, non a caso è proprio Koji Igarashi a curare la realizzazione, ed aggiunge un protagonista carismatico ed un castello decisamente impervio da esplorare.
Infatti molti titoli che al giorno d'oggi si vantano di essere dei metroidvania non allacciano le scarpe al viaggio di Juste Belmont nel castello di Dracula.
L'arsenale magico e di abilità risulta tutt'ora vasto e ben strutturato senza contare che la reattività dei comandi è decisamente superiore cosa che fece molto amare il gioco al tempo anche se da noi uscì nel double pack insieme al terzo titolo di questa trilogia per GBA.
Infatti Aria of Sorrow è la punta di diamante non solo della trilogia per Game Boy Advance che Konami aveva realizzato al tempo, questo uscì nel 2003 ed è probabilmente il titolo a cui sono più affezionato viste le decine di ore in cui mi ha tenuto compagnia mentre facevo il pendolare, ed anche adesso è un gioiello.
Soma Cruz, che poi rivedremo in altri giochi, porta il concept della saga ai giorni nostri anzi nel futuro visto si svolge nel 2035 quindi abbandonate le atmosfere dell'Europa medioevale il gioco propone un characther design più maturo che si discosta dai soliti cacciatori di vampiri a cui eravamo abituati.
Inoltre il potere di Soma di assorbire le anime dei nemici per acquisire abilità e potenziamenti rende il gameplay estremamente customizzabile ed anche tecnicamente è il migliore dei tre titoli oltre che quello più longevo ed articolato.
La collection si chiude con una perla per nostalgici del 1995 ovvero Castlevania Vampire Kiss per SNES, conosciuto come Akumajō Dracula XX in patria, e che si avvicina al mitico Rondo of Blood.
In questo caso tra i vari filtri a disposizione c'è anche quello con scanline per simulare l'effetto dei vecchi televisori a tubo catodico.
La collection è curata da M2 e questa volta a differenza di quella per l'anniversario è presente un set di trofei degni nota con tanto di platino per i più coraggiosi.
E' presente anche una sezione bonus con una splendida galleria di immagini, con tanto di scan dei libretti originali cosa che sembra strana al giorno d'oggi ma all'epoca erano piccole opere d'arte pieni di concept art che trasformavano dei pixel in personaggi iconici, ed inoltre sono presenti funzioni come il quick save per poter interrompere il gioco quando si vuole.
Considerando il prezzo di appena 19.99€ per questi quattro capolavori senza tempo lo considero un must buy anche per le nuove generazioni che magari credono che titoli come Hollow Knight e Blasphemous siano qualcosa di mai visto prima ed invece devono tanto a Castlevania ed alla sua evoluzione che ha creato un vero e proprio nuovo genere videoludico come si può ammirare in questa Advance Collection.
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