Ebbene si, dopo oltre un anno costellato di imprevisti ed altri splendidi giochi, sono quasi arrivato alla fine del viaggio.
Il sogno sta finendo ma dopo aver riscoperto Kingdom Hearts su PS4 ho continuato pian piano a giocare o meglio rigiocare questa saga con il tentativo di mettere a posto tutti i tasselli e sebbene il primo titolo sia stato un bel ritorno Chain of memories mi ha stoppato alla grande ma per fortuna il sogno è andato avanti.
La cosa più difficile di queste remastered è adattarsi nuovamente ad un gameplay datato e rigiocare titoli già vissuti, cosa che per Chain of Memories nonostante i miglioramenti tecnici della versione PS2 HD a confronto di quella Game Boy Advance è stato lo stesso traumatico.
Quindi dopo aver rigiocato al sempre stupendo Kingdom Hearts II buttarmi su Birth by Sleep, originariamente uscito su PSP e che non avevo mai giocato, mi spaventava soprattutto perché dovevo giocarlo ben tre volte.
Invece grazie al fantastico lavoro svolto da Square-Enix mi sono ritrovato davanti un titolo molto giocabile e moderno, diverso dal classico Kingdom Hearts ma altrettanto valido e ricco di quelle atmosfere fiabesche che me lo hanno fatto amare.
Il primo impatto con la console di comando per le azioni e le unioni-D non è stato dei migliori ma una volta compreso devo dire che si tratta di un sistema ottimo per un action JRPG.
Inoltre la storia di Terra, Ventus ed Aqua che non solo si collegano alla nascita della saga spiegando moltissimi retroscena solo accennati su personaggi fondamentali, tra cui l'ascesa di Xehanort, ma vanta una narrazione non lineare che permette al giocatore di conoscere tutta la storia solo completando tutte e tre le time line.
Giocandoli in ordine si vede proprio l'evolversi dei mondi Disney visitati in quanto il compito principale non è salvarli ma ognuno dei tre protagonisti influenzerà in modo significativo gli eventi.
Questo sistema rende il mondo di gioco più piacevole, a differenza di titoli come Devil May Cry 3 dove la differenza tra la storia di Dante e Vergil stava solo nel personaggio, ed anche se ripartire da zero con il nuovo personaggio è straniante le differenze di stile appagano ampiamente.
Inoltre a differenza del tanto odiato, almeno da me, Chain of Memories quasi tutti i mondi visitati sono nuovi o fanno realmente da prequel alla storia già vista invece di farcela rivivere.
Incontrare Biancaneve, la bella addormentata e Cenerentola è un piccolo piacere per gli amanti dei classici Disney anche se il mondo che preferisco è quello di Stitch ed ognuno dei tre personaggi affronta sfide e boss diversi mitigando il senso di già visto anche se parte delle locazioni è in comune.
Quindi se il gameplay è davvero discreto quello che in realtà mi ha stupito è la brevità delle singole avventure che durano meno di dieci ore, anche se per completarle al massimo facendo tutto ce ne vogliono parecchie di più, e perciò solo giocandole tutte e tre ci si avvicina alle tempistiche dei classici Kingdom Hearts.
Inoltre per giocare l'episodio finale bisogna trovare tutti i diari di Xehanort, che fanno luce sulle motivazioni del vecchio maestro del Keyblade e solamente il 5 richiede di fare l'arena con Terra, allungando così l'avventura ma se vogliamo vedere il finale segreto allora bisognerà impegnarsi sodo con i collezionabili e le sfide.
Personalmente ho molto apprezzato il gioco ma farlo al 100% è davvero tosto soprattutto per fare certi trofei che richiedono di giocare a tutti i tabelloni, una sorta di Monopoly lentissimo che ho odiato ma del tutto opzionale, quindi mi accontento di averlo completato ed aver scoperto un sacco di retroscena sia del primo che del secondo capitolo che altrimenti sarebbero davvero senza senso.
Per quanto i fan abbiano subito amato la serie ed accettato di buon grado i mille spin off bisogna dire che seguire e capire tutta la trama è davvero una cosa difficile e queste collection su PS3 prima e poi insieme su PS4 sono una manna e presto mi butterò anche sul 2.8 per poi rigiocare il 3 capendo finalmente qualcosa di tutte le cose successe prima.
Quindi continuerò a sognare ancora un po cercando di raggiungere Kingdom Hearts pur sapendo che la saga continuerà, visto che anno già annunciato il prequel del 4 con Kairi, e forse non ne vedrò mai la fine ma devo ammettere che per adesso mi piace davvero molto giocarci e continuerò a farlo.
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