Drifting Dragons dal manga all'anime


L'equipaggio della nave volante Queen Zaza si guadagna da vivere cacciando draghi. Quando ha successo, la ricompensa è ricca e ottiene carne in abbondanza! Quando fallisce, però, ad attenderlo c'è solo un terribile finale. Il manga segue la caccia e la cucina di questi cacciatori che vanno alla ricerca di draghi solcando il cielo.
Uscito nel 2016 il manga Drifting Dragons di Taku Kuwabara ha pian piano conquistato i cuori dei lettori nipponici e da poco è arrivato anche da noi grazie a Panini Comics.


Per quanto concettualmente diverso il design mi ricorda davvero molto Nausicaa unito ad uno scenario alla Last Exile ma meno tecnologico, cosa che non fa mai male per un fumetto fantasy steam punk, e devo dire che seppur lento questo primo numero mi è piaciuto.


Sarà appunto lo stile sognate o la mancanza di fretta dell'autore, che non vuole creare uno shonen con i draghi ma raccontare la storia di un avventura pericolosa e molto affascinante, ad avermi conquistato.
L'umanità di questi personaggi li rende molto intriganti ed a differenza di molti manga dozzinali non è solo il protagonista ad essere figo anzi non c'è un Naruto o un Goku ma appunto un equipaggio che vive e lotta insieme a caccia di draghi.




Per adesso il debutto in Italia è partito molto in sordina, a fine mese c'è Lucca Comics & Games 2019 con un sacco di uscite top ed autori d'eccezione che lo hanno un po oscurato ma nel 2020 inizierà l'anime e quindi anche la massa scoprirà questo bellissimo fumetto.
Io però ve lo consiglio già perché ormai trovare un fantasy che non sfoci nell'harem o nel combattimento secco è davvero una rarità e Drifting Dragons è una piccola perla da amare.

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