Erica la recensione del film interattivo per PS4


Oggi è il grande giorno, non tanto per l'uscita in digitale di Final Fantasy VIII Remastered di cui potete trovare il mio gameplay QUI bensì perché sono riuscito a completare la recensione di Erica!
Se non conoscete il titolo non è una colpa di disinformazione ma la semplice conseguenza di un classico gioco annunciato a bomba come rivoluzionario e poi sparito per anni, sarà quindi valido questo videogioco interattivo, scopriamolo insieme in questa recensione.

Dal primo annuncio all'ultimo durante la Gamescon 2019, e la sua uscita il giorno stesso, Erica è maturato e cambiato ma purtroppo è arrivato fuori tempo limite per porsi come apripista di un genere.
Dopo circa 12GB si può iniziare a giocare ma per fare tutto bisogna completare i 40GB di download così interagire pienamente con la storia.




Infatti l'idea di un film interattivo, il gioco è girato tutto con attori e scene filmate senza CGI, era nell'aria da decenni a dire il vero sin dai primi Dragon's Lair e con la nascita del motion capture per Mortal Kombat e molti laser game ma la vera rivoluzione l'abbiamo vissuta con l'episodio di Black Mirror Bandersnatch.
Quindi sebbene sia realizzato magistralmente, si notano pochissimo le transizioni tra le scene, Erica non riesce a sorprendere sebbene abbia del grande potenziale.


La storia dai toni inquietanti come un film poliziesco e dai risvolti paranormali, se scegliete di crederci, scorre ed in meno di due ore è possibile completare una run vivendo un film scelto da noi in tutti i sensi.
I controlli sono affidati al touch pad del Dual Shock 4 oppure tramite un APP per Android che trasforma lo schermo di uno smartphone o tablet nel metodo di scelta per le diverse opzioni.


Dico subito che a me è piaciuto soprattutto perché mi sono sentito coinvolto da questa storia ed almeno nella mia blind run ho fatto le scelte che credevo più opportune, ho creduto nel misticismo del racconto, e sono stato risucchiato da questa vicenda.


Le scelte o meglio i bivi sono alquanto palesi e per i Trophies Hunter questo gioco è una bella opportunità di fare un platino senza troppi sforzi anzi guardando dei film.
Infatti a differenza di Heavy Rain ed Until Dawn non ci sono QTE e sono le scelte a portare verso un finale o l'altro così da avere alla fine i vari trofei ed in circa sei run mirate si completa tutto.


Dove la grafica deludente di Man of Medan, di cui parlerò nei prossimi giorni, non riesce ad arrivare ecco che i filmati di Erica hanno quella giusta regia da catturare la mia attenzione.
Il fatto che poi sia doppiato completamente in italiano con ottimi risultati aumenta l'immersività in questo prodotto interattivo


Dopo aver fatto diversi finali e scelte, alcune non naturali per come la penso io, devo ammettere che Erica è un buon prodotto considerato anche il costo esiguo a cui si trova sul Playstation Store.
Mi sono piaciuti gli attori, sempre azzeccati, e le atmosfere di questo gioco che pur non risultando innovativo come avrebbe dovuto è davvero apprezzabile anzi è proprio bello e lo consiglio.

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