Se non ci fate caso non lo noterete, l'autore si chiama Di Nianmiao, e Ultramarine Magmell sembra un manga ma è cinese.
Questo non è un atto xenofobo per denigrare questo fumetto ma una constatazione su un fatto che potrebbe sfuggire dato che a differenza degli anime che stanno invadendo lo streaming non si nota la differenza.
Anzi questo fumetto del 2014 edito su Fan Fan in patria e serializzato su Shonen Jump+, un app per i manga digitali di Shueisha, in Giappone è così strano e stiloso che in un primo momento mi sembrava un lavoro di Togashi.
Infatti le particolarità della storia, il design assurdo, e la vena shonen non banale lo fanno sembrare uno spin off di Hunter X Hunter fuso con City Hunter solo che Ultramarine Magmell è addirittura più folle!
Esplorare questo nuovo continente insieme a Magmell è un vero piacere ricco di sorprese e se in molti storcono il naso quando sentono parlare di fumetti cinesi magari dopo le terribili esperienze con la Jade qui è tutt'altro discorso.
In molti scimmiottano i manga pensando che basti mettere qualche gag, delle tipe tettute o loli, e tanti combattimenti per creare la stessa alchimia ma in realtà ci vuole passione e Di Nianmiao ne ha da vendere visto il risultato sorprendente.
Ero molto scettico all'inizio eppure adesso sono curioso di leggere il prossimo numero perché davvero non so cosa aspettarmi ed era da tanto tempo che non mi succedeva.
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