Black Torch una miniserie valida


Quello che sembra inizialmente un manga sul classico teppistello scolastico divaga invece in una storia horror e piena di ninja che ha la grande particolarità di essere una miniserie di cinque volumi.
Infatti l'autore Tsuyoshi Takaki per quanto abbia creato un mondo affascinante, seppur pieno di cliché e stereotipi, ha subito deciso di non tirarla per le lunghe ed un po mi dispiace.


Sono tanti i manga che iniziano in Giappone e poi finiscono nel nulla ma è sempre più raro vedere qualcuno con le idee chiare che non cerca di tirarsela all'infinito con l'ennesimo shonen.
Effettivamente Black Torch è un miscuglio tra Ushio e Tora da cui prende i due amici-nemici, Naruto con i suoi ninja e le tecniche segrete, e tanto da Bleached i mostri sopranaturali ma è proprio questo mix che mi piace.


Il disegno è spaziale a mio avviso così come il design e le scene di combattimento e mi fa strano che questo mangaka abbia fatto solo quest'opera nel 2016 e poi niente ma appunto il mercato nipponico è così saturo di questi prodotti che anche quelli validi stentano ad attecchire soprattutto senza il supporto mediatico di un anime.


Infatti in pochi conoscono questa serie dato che il grande pubblico, se così si può definire, osannano solo i cartoni animati "gratuiti" per andare a ritroso con il cartaceo.
Il fatto poi che sia uscito a Lucca Comics 2018 non aiuta la sua visibilità soffocato tra mille altri titoli pure in Italia ma se potete dateci un occhiata perché Jiro e Rago sono un'accoppiata spassosissima.

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