Ci fu un tempo in cui Kick Ass sembrava il futuro, quando Mark Millar insorgeva verso i grandi comics americani con la sua linea che adesso invece è diventata un brand sotto l'etichetta Millarworld, ma il ritorno del personaggio dopo il mediocre Kick Ass 2 ed i film che coglievano poco lo spirito del fumetto mi ha incuriosito.
Ecco dunque che con breve distacco e ben prima di Lucca Comics 2018 sono arrivati sia Kick Ass La nuova Tipa che Hit Girl in Colombia ma ne vale la pena? Forse.
Dato che ai disegni c'è il grande John Romita Jr. l'impatto di New Girl sui vecchietti dei comics è assicurato ma fa sempre il suo bel effetto quel tratto con le mascelle quadrate e le vignette ben ordinate.
La nuova tipa è appunto una ragazza ma non solo è afroamericana e reduce della guerra in Afghanistan giusto per giocare sul sicuro e fare incetta di clichè e minoranze per fare audience.
Sebbene la storia risulti più banale e molto Punisher questo primo volume è scorrevole e pone appunto le basi per un nuovo inizio facendo diventare Kick Ass una sorta di Batman ai tempi di Batman Inc.
Invece il tratto di Ricardo Lopez Ortiz così colorato non mi piace molto ma si adatta bene a Hit Girl ed alla sua iperviolenza esplosiva anche se così sembra quasi un manga a colori.
Questo volume con le avventure in solitaria di Mindy risulta tutto troppo eccessivo e perde quel tocco di realismo che cercava di avere il primo Kick Ass.
Per questo mi è piaciuto di meno ed apprezzo maggiormente la versione originale strafatta e con tanti problemi invece di questo mini Rambo inarrestabile.
Comunque entrambi i volumi sono editi da Panini in formato cartonato, ben rilegato, così da avere a meno di una ventina di euro i primi quattro numeri di queste due nuove serie ispirate a Kick Ass e se amate il trash e la viulenza fusa con i supoereroi home made fateci un pensiero ma naturalmente prima prendete l'impareggiabile serie da cui è nato tutto.
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