Ripescando reperti storici ecco che saltano fuori anche le immagini dell'unboxing dedicato all'Union Flag Custom pilotato da Graham Aker all'inizio della serie Gundam 00.
Si tratta di un Mobile Suit derivante dalla mass production dell'Unione e per quanto faccia solo figuracce mi è sempre piaciuto in quanto trasformabile come un VF di Macross ed anche il model kit della Bandai permette questa funzione senza replacement il che lo rende un piccolo gioiellino della tecnica.
Sebbene sia un HG economico e senza poly cap in quanto gli snodi sono costituiti da plastica dura e parti a scorrimento che permettono appunto la trasformazione in velivolo c'è da dire che la qualità non manca ed anche il semplice fatto che sia diverso da tutti gli altri Gunpla della serie mi ha divertito parecchio durante la sua costruzione.
Essendo in plastica nera si taglia facilmente lasciando pochissime rifiniture da fare ed il back pack con le ali presenta anche qualche panel line da valorizzare volendo per dare quel senso di meccanico.
La testa per quanto minimalista e senza volto rende discretamente grazie all'adesivo metallizzato da posizionare dietro alla clear parts del visore così da renderlo luminoso.
Il fucile è un pò scomodo da fare impugnare ma resta una parte essenziale della trasformazione come nello Z Gundam diventa il muso dellaereo.
Peccato solo per l'uso di adesivi per rifinire le parti bianche, quelle in plastica sono pochissime, però il risultato finale da lontano è soddisfacente.
Le giunture non sono posabili come altri Gundam ma appunto questo Union Flag Custom si avvicina di più ad un action figures da costruire che non ai classici modellini a cui Bandai ci ha abituato.
I piedi sono decisamente grandi e data la leggerezza del modello servono appunto a tenerlo dritto ed a volte non so se i giapponesi pensano a queste cose quando realizzano il design dei mecha negli anime ma certamente è funzionale.
Il bacino presenta un altro paio di ali ed è stiloso come forma perciò anche se non è un modello famoso mi fa piacere averlo in collezione.
Piccola pecca la spada è bianca e va colorata completamente a mano ma non è un grosso sbattimento se usate i marker e ciò ricorda i primi kit in cui le armi erano monocolore.
Alla fine ecco questo piccolo e sfortunato mezzo che comunque almeno sul piano tecnico è decisamente valido da realizzare ed è un peccato che le foto trasformato siano venute male ed al momento non possa farne altre ma dato che era un secolo che aspettava di essere pubblicata ecco la recensione di questa perla sottovalutata.
Insomma a me è piaciuto un sacco e lo consiglio decisamente ai neofiti per farsi le ossa ed anche agli esperti per fare qualcosa che è nettamente diverso dal solito HG perciò visto il suo esiguo prezzo è un must per tutti.
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