Genocidal Organ - un altro modo di vedere la guerra


Trovare nuove serie di manga con trame adulte non è facile ed ormai anche i fumetti come i film sono tratti da romanzi ed appunto dopo il buon libro di Keikaku Ito uscito nel 2007 in Giappone è partita la serializzazione a fumetti nel 2015 e purtroppo per adesso ci sono solo due volumi completati.
Odio Star Comics appunto perché va da un estremo all'altro ristampando cose antiche come Ranma e pubblicando poi novità che appena diventano interessanti si troncano ma a loro cosa interessa dato che vivono di ristampe di Dragon Ball e dell'infinito One Piece.


La trama seria e politica, quasi alla Tom Clancy, di questo ipotetico futuro in cui l'inteligence agisce senza scrupoli per eliminare le minacce terroristiche dopo un disastroso attacco atomico a Sarajevo, per certi versi simile a Ghost in the Shell e tanti serial americani di fantapolitica Genocidal Organ finisce proprio quando diventa interessante.


Il primo numero infatti si chiude lasciando tanta carne al fuoco ma bisognerà aspettare sino a maggio per vedere il secondo volume e poi sperare.
Naturalmente il romanzo è inedito in Italia e questo manga è passato in sordina nonostante gli ottimi disegni di Gato Aso che enfatizzano un design militare realistico e dai tratti occidentali.
Mi sa che poi finisce come Red Eyes di cui patisco l'uscita e fatico a tenere il filo logico però secondo me ne vale la pena dato che era tanto tempo che non leggevo una spy story a fumetti di questo livello.

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