Il Gundam della domenica - Hyakuren diverso e bello


Siamo ormai nel 2018 eppure nonostante il tempo trascorso e l'uso massiccio di questo blog per condividere le mie passioni ho ancora un sacco di post da pubblicare con argomenti ormai datai ed infatti la costruzione dello Hyakuren ormai risale all'anno scorso ma è ancora un articolo valido da pubblicare.
Infatti questo model kit è un IBO particolare che usa una struttura diversa da quelle solitamente in commercio ovvero i Gundam frame ed i Graze type proponendo anche un assemblaggio divertente e funzionale.


Nonostante ciò il prezzo è comunque contenuto e dentro la scatola ci sono pochi sprue ma il risultato finale è davvero sorprendente.



La tipologia del corpo ed il suo assemblaggio richiede passaggi diversi da quelli degli altri IBO e per questo è risultato intrigante e divertente da costruire.



Ci sono diverse parti che vanno assemblate l'una sopra l'altra per dare un senso all'armatura e creare così un modellino dal design particolare e con diverse colorazioni senza ricorrere ad adesivi.


Infatti le variazioni di colore dello Hyakuren, quello base e non il modello speciale rosso che alla fine è solo un repaint per la tipa del capo, donano al design un ottimo contrasto e rendono il modello solido ma molto bilanciato.



Il pezzo è anche ricco di dettagli da impreziosire con i marker o volendo con qualche colore per accentuare le parti meccaniche.



La testa inizialmente non mi piaceva e visto che nella serie Gundam Iron-Blooded Orphans si vedono poco non mi gasava ma costruendola mi ha colpito e rende bene.




Le spalle sono state una piacevole sorpresa e sebbene possano sembrare squadrate e rigide una volta completate con gli altri pezzi rendono davvero bene.




Come altri IBO pur essendo un HG lo Hyakuren ha un inner frameche regge la struttura e dona resistenza e volume al pezzo così che le parti del rivestimento esterno facciano esattamente il loro dovere dando la sensazione di un assemblato e non di solo due pezzi uniti da qualche poly cap.



Infatti nonostante le pessime foto si vede che il dettaglio è alto e le parti riescono a trasmettere la loro potenza grazie anche agli spallacci che rendono il pezzo molto stiloso.



I piedi sono davvero piccoli e forse potrebbero dare l'impressione di non reggere bene il peso del modello ma è ingannevole perché il model kit Bandai è ben bilanciato e posabile grazie ai vari snodi.



Questi snodi sono principalmente nelle gambe che oltre a poter ruotare si piegano bene nonostante le grandi dimensioni.



La coscia infatti è ingombrante ma molto più posabile di quello che sembra ed a confronto con altri modelli HG ha snodi e dettagli all'avanguardia.


Infatti sono molti i punti che vanno ritoccati ma ne vale davvero la pena ed essendo un modello easy to build può essere utile per fare pratica e migliorare.



Infatti la resa finale con solo qualche ritocco è eccezionale e nuovamente mi stupisco di come la Bandai realizzi ottimi model kit a basso costo grazie a soluzioni ingegneristiche geniali.



Il bacino è un altra parte che mi ha sorpreso dato che è più performante di quello che si crederebbe.


La parte posteriore è molto bella e può portare l'arma da corpo a corpo diventando così anche utile.




Le piastre laterali oltre ad essere grosse contengono i tirapugni che si possono sovrapporre alle mani ed anche qui con qualche pannellata il pezzo migliora notevolmente mettendo in risalto le placche.


Lo Haykuren come altre armi ha un fucile mitragliatore dal design un po sotto tono a mio avviso.



Ma soprattutto ha un bellissimo coltello gigante che con i marker argentati rende parecchio e può essere richiuso nel fodero ed applicato sul retro del modello.


Insomma per quanto poco conosciuto lo Hyakuren è un ottimo modello che non fa gran figura nella serie ma nella sua completezza è divertente da costruire e splendidamente realizzato con soluzioni diverse dal solito.
E' proprio la sfida di costruire qualcosa di diverso a renderlo così bello e quel suo aspetto da legionario armato alla fine mi ha conquistato facendogli prendere un posto nel mio cuore nella mia collezione.

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