Corre l'anno 2048, a Tokyo una serie di sconvolgenti omicidi scuote la metropoli, gli artefici dei cruenti delitti sono esseri non umani. A indagare per scoprire se questo sia vero è proprio un “non umano”. Il suo nome è Origin.
Sebbene possa sembrare la versione manga di Blade Runner questo nuovo lavoro di Boichi, autore amato per Sun Ken Rock, questo origin pubblicato da Panini mi ha sollazzato anche solo per i disegni che sono semplicemente smodati.
Il piacere nel leggere una storia di fantascienza, anche non originale o meglio per niente, tra tanti shonen picchioni cloni di Naruto e Dragon Ball mi da veramente gioia.
Tra l'altro la storia dell'incipit è solo un piccolo frammento di quello che viene rivelato nel primo numero perché la narrazione non è mai scontata con Boichi che a mio avviso è un autore molto bravo e sottovalutato.
Naturalmente le cose più interessanti sono le belle donnine e le scene d'azione, orchestrate magistralmente e con un tratto dinamico spettacolare, ma anche il design di questi androidi mi piace particolarmente.
Non sarà una rivoluzione per i fumetti sci fi ma è una buona lettura per questo dicembre appena iniziato.
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