Alla fine è successo davvero, quello che inizialmente sembrava una truffa della Nintendo si è concretaizzato nell'arrivo di The Elder Scrolls su una console Nintendo e così adesso anche la Switch ha il suo Skyrim voluto più dai fan che dalla Bethesda.
La controversa nascita di questo porting non ha fiaccato gli animi anche se più di un anno di attesa e l'uscita del meraviglioso Super Mario Odyssey, no davvero è stupendo, hanno fatto passare in sordina il titolo nonostante alcune interessanti novità introdotte solo per questa edizione.
La maggiore differenza senza guardare il lato tecnico è la possibilità di usare i due Joy Con per dare vita a combinazioni spada e scudo dinamiche durante i combattimenti e sebbene il gameplay di Skyrim non sia certo quello di Zelda o Dark Souls ciò favorisce l'immedesimazione.
Cosa subito annullata dal nuovo equipaggiamento in stile Zelda, cioè Link perché se no prima o poi fanno i vestiti da donna, con tanto di spada e scudo iconici per rendere le terre desolate molto più elfiche e colorate di azzurro del dovuto.
Ecco questa cosa di Nintendo di appropriarsi dei marchi con la forza per poi vestirli come i loro personaggi di punta proprio non mi garba, Bayonetta-Mario era al limite del fetish, e spero solo che non ci siano anche quelli di Mario e Luigi come outfit speciali o visto il tema dei draghi l'armatura di Yoshi.
Questo dimostra che sono i soldi a far girare le esclusive e nonostante le premesse e le promesse iniziali tutto si piega al vile denaro così anche Nintendo ha il suo Skyrim nonostante in pochi si siano accorti dell'uscita del titolo tra una partita a Odyssey ed una ad Arms.
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