Figure-rise Standard Android 18 ed i suoi pro e contro


Ormai l'ordine con cui faccio le cose è totalmente sfasato dalla realtà e l'influenza non aiuta quindi ecco con mesi di ritardo il bellissimo unboxing del model kit di Android 18, da noi C18, fatta prima del fratello per meriti di galanteria e perché è semplicemente molto più stilosa.
Si tratta di un modellino molto più complesso di quello che sembra e bisognoso di molte attenzioni per rendere al massimo quindi sconsigliato ai neofiti che non vogliono sbattersi con i ritocchi, detto ciò via con l'apertura ed il montaggio...


Aprendo la scatola ci si trova di fronte a solo quattro sprue per il modellino, un effect part trasparente per il colpo proprio perché devono mettercelo e la basetta trasparente, ma quello che colpisce è la gonna in gomma morbida e la mole di adesivi opzionali del modello.


Infatti 18 è tra i pochi personaggi della serie Figure-rise Standard ad avere tre facce intercambiabili con le espressioni fisse e ben sei paia di occhi addizionali come stickers da apporre sopra per modificare lo sguardo.
Personalmente ho evitato di usarli perché già la combinazione di colori rende lo sguardo di 18 molto intenso e glaciale senza bisogno di ritocchi con il patema che si rovinino.




La testa è una struttura complessa fatta da parti che compongono la capigliatura, che un minimo va pannellata per fare risaltare le ciocche di capelli, così che la faccia sia completamente a fronte.


Il collo alto permette uno snodo funzionale della testa così da inclinarla in diverse pose che si sposano bene con gli sguardi.


Tra le novità piubblicizzate sulla scatola c'è lo special android part ovvero la bomba che il dottor Gero ha installato negli androidi per farsi ubbidire.



Peccato che una volta montata la maglietta e poi la giacca sia impossibile da vedere e non serve assolutamente a nulla dato che si tratta di uno di quei dettagli per modellisti scalmanati e che la gente normale non si accorge neanche che esiste.
Per mio diletto invece oltre a fare risaltare le pieghe delle tasche della giacca ho colorato d'oro i bottoni così da renderli più veri ed il risultato mi piace un sacco.


Le braccia sono pochi pezzi, non è presente il build muscle e per questo si sono inventati la cosa delle parti androidi, ma entrambe le braccia andrebbero pannellate per dare le righe nere al pezzo che altrimenti fanno sembrare 18 un giocattolo cinese non rifinito.
Per farlo ho usato i marker a diffusione capillare che si insinuano nelle fenditure e rimangono molto omogenei lasciando un effetto notevole.



Le gambe sono altrettanto facili mentre gli stivaletti necessitano di qualche ritocco e volendo della colorazione della fibbia laterale.


La gonna morbida permette una discreta posabilità che altrimenti era negata dai pezzi rigidi mentre la cintura non serve solo a fermare i pezzi è anche la parte da sostituire per usare una basetta.


Ecco dunque il prodotto finito ma solo grazie a diverse rifiniture che magari non tutti hanno voglia di fare, il pezzo in se è meno performante degli altri personaggi di Dragon Ball e l'effect part è molto generica dato che 18 non aveva un colpo speciale caratteristico.


Insomma è più una bella action figures che non un modellino da collezione ed al naurale rende davvero poco a confronto di Goku e company che hanno dato un giro di vite ai model kit umanoidi che avevo visto sin ora.


Resta comunque un gran pezzo che in abbinata con Krillin e Cell può dare vita a diversi diorama e scene epiche ma per mio gusto personale preferisco il vestito della saga di Majin Bu e non questo degli androidi con il simbolo del Red Ribbon.


Se cercate una bella action figures è certamente un ottima scelta ma dovrete migliorarla con le vostre mani se no ci sono quelle già fatte che però stanno degenerando e di questo ne parliamo più avanti.
personalmente mi è piaciuta ed è stata divertente da costruire ma la consiglio solo dopo aver preso gli altri modelli che trovo davvero maestosi.

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