Sono passati ben tre anni da primo gioco di ruolo dedicato a South Park e molti neanche l'hanno giocato quindi questo seguito sembra in realtà quasi una novità assoluta se non fosse che è oltre un anno che lo rinviano facendomi quasi perdere l'interesse.
Ora invece salta fuori in un periodo anche troppo pieno di giochi interessanti eppure con un abile mossa si riporta subito in testa alle mie fisse videoludiche diventando il gioco della settimana.
Non era facile bissare il "successo" del primo titolo che nonostante sia sconosciuto ai più è uno dei JRPG migliori del 2014 ed infatti il compito di questo South Park The Fractured But Whole tradotto in Scontri Di-Retti è parzialmente fallito e continuare sul finale del primo capitolo deviando la tematica in quella super eroistica farà storcere la bocca ai vecchi fan.
Si inizia infatti con quello che di fatto era il finale del gioco precedente per interromperlo e ripartire con il Procione ed i suoi Amici ma prima c'è il tempo per un paio di tutorial che mettono in mostra il nuovo combat system con la griglia di movimento ed effetti per le abilità.
Sparisce infatti il simil tempo reale del primo, sostituito dal premere X quando si viene colpiti per caricare più velocemente la bassa della super mossa, e devo dire che anche qui la trovata è solo parzialmente riuscita.
Il sistema del movimento rende più profondi gli scontri anche perché molte abilità non funzionano con i compagni tra i piedi o se ci si trova in certe posizioni ma il massimo sarebbe stato un mix dei due sistemi e l'unica cosa davvero positiva è l'aumento del numero di personaggi in squadra.
Graficamente il titolo è solo un leggero update di quello precedente e complice lo stile grafico minimalista della serie televisiva rende comunque in magniera ottima anche senza troppi fronzoli.
Ecco dunque che il mondo di gioco si popola con gli strani ed inquietanti personaggi di South Park e con tutta la loro irriverenza questa volta doppiata in italiano con le voci storiche della serie, anche se per questo serve la patch da quasi 4GB, e quindi tecnicamente parlando è al di sopra delle aspettative.
La tematica supereroistica mette in scena un plot narrativo più urbano e legato alle attività cittadine del colorato paese, non a caso la trama è scritta da Trey Parker e Matt Stome autori originali della serie, così da dare vita a situazioni davvero roccambolesche e politicamente scorrette.
Se a mio avviso South Park Scontri Di-Retti è un JRPG funzionale devo ammettere che senza la sua cattiveria e volgarità non avrebbe senso e per questo farà storcere il naso a chi pensa che gioco di ruolo voglia solo dire paesaggi fiabeschi pieni di maghi e cavalieri.
La longevità infatti è un punto focale del gioco che alterna missioni principali ad altre secondarie da fare durante l'esplorazione della città e delle sue case che si trasformeranno in veri e propri dungeon con boss epici ed un squadra di supporto davvero speciale.
Scegliere accuratamente il proprio team può portare alla vittoria e sebbene si possa settare il livello di difficoltà così da avere un esperienza appagante senza sforzi il bello risiede proprio nella componente ruolistica del titolo e delle sue miriadi di citazioni.
Padroneggiare il gioco richiederà parecchio tempo e chi ama la serie deve avere questo titolo ma tutti gli altri potrebbero non gradire l'eccessiva crudezza di certe scene senza contare la nuova missione dei collezionabili yaoi che sono davvero disturbanti.
Sicuramente South Park non è per tutti eppure secondo me è un gran gioco per Playstation 4 e ci voleva a differenza di quelle tonnellate di insulsi giochi sugli zombie e di guerra che stanno uscendo a raffica senza contare i finti free to play che ti succhiano la vita oltre che il conto in banca.
Se persino Morgan Freeman è a South Park a dare una mano ai nostri giovani eroi allora questo titolo merita di entrare nella vostra collezione di giochi PS4, o forse no, ma l'importante è che mi sta piacendo un sacco e l'importante è divertirsi con ciò che si ama senza pregiudizi.
Forse South Park Scontri Di-Retti non sarà il gioco dell'anno per le riviste specializzate ma per me è stato un piacevole passatempo che mi ha tenuto incollato allo schermo e sono soddisfatto dell'acquisto come non mai.
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