Il Gundam della domenica - Unicorn Gundam RG Gunpla Evolution all'ennesima potenza


Ogni tanto ci vuole qualche soddisfazione nella vita ed il modellismo me ne sta dando davvero tante, dopo modelli storici e vecchie glorie mi sto dedicando alle novità giapponesi comprate import per averle SUBITO e questo ultimo model kit Bandai della serie Real Grade in scala 1/144 è un piacere lussurioso da vero giappomaniaco.
Pur avendo il bellissimo HG dell'Unicorn Gundam RX-0 ho preso questo modello per avere una versione non solo migliore come componentistica ma davvero rinnovata nella meccanica infatti questo è il secondo esemplare del progetto Gunpla Evolution ed il primo RG con inner frame trasformabile.


Il contenuto della confezione comprende davvero pochi sprue per quello che fa il modello, in soli dieci pezzi si annida un modellino impensabile sino a qualche anno fa e che rivaleggia con i PG in quanto struttura ma in una scala davvero piccola che lo rende un massiccio Gunpla da collezione.


Una cosa davvero importante di questo modello è l'inner frame che non solo è completamente snodato ma unito alle parti trasparenti e mobili dona all'Unicorn la possibilità di passare in Destroy Mode senza sostituire parti e l'unica cosa che mi spiace è che abbiano scelto la versione rossa perché francamente avrei voluto averlo verde.
Da notare che questo RG non ha le mani mobili come gli altri ma solo quelle di plastica rigida anche perché per sorreggere il peso delle armi trovo che sia una scelta sensata anche se meno stilosa.



Come al solito per un RG si parte dai piedi e costruire pezzo dopo pezzo questo piccolo gioiello della meccanica è una soddisfazione unica.
I pezzi si tagliano facilmente ed anche gli under gate si asportano con facilità lasciando pochi segni e dato che il modello è quasi completamente bianco si notano davvero poco.


I pezzi finiti sono di qualità eccezionale ed ho preferito rifinirli leggermente con il real touch grigio per dare le ombreggiature per lasciare il model kit bianco ed immacolato ma comunque più realistico e meno plasticoso della sua controparte HG.





Le gambe sono molto più complesse ed articolate, prevedono un innesto di varie parti mobili che devono essere assemblate con cura per permettere lo scorrimento delle placche senza errori e l'uso di due plastiche di colore leggermente diverso dona un effetto visivo meraviglioso.




I dettagli si sprecano e con pochissime rifiniture le parti sagomate sembrano davvero sovrapposte, inoltre essendo costruito intorno ad un telaio pezzo su pezzo il peso è notevole per le piccole dimensioni e fa piacere tenere in mano qualcosa di solido mentre l'assemblaggio gli dona la sua forma finale.


Per collegare la gamba al piede bisogna costruire anche un pezzo di supporto che servirà poi per la trasformazione infatti l'assemblaggio base prevede la formazione dell'Unicorn Mode.



L'effetto finale con tutte le placche rifinite è notevole e se paragonato al primo Unicorn realizzato in scala 1/144 il divario è incolmabile e per questo sono felice di averlo preso e tutto il tempo passato per realizzarlo è stato puro piacere.


Data la complessità del modello ho preferito mettere le decal adesive prima di finire l'assemblaggio così da poter maneggiare i pezzi con maggiore facilità ma non le ho messe tutte perché mi sembravano davvero eccessive ma qualche contrassegno e la parte metallizzata della giuntura donano un effetto realistico al pezzo facendolo salire nell'olimpo dei Gunpla.




Le parti del bacino sono molto stilose e complesse dato che si tratta di pezzi sovrapposti che devono scorrere per mostrare gli Psycho Frameall'interno.




La sua costruzione infatti è articolata e richiede più tempo di quella di molti altri modelli ma l'effetto finale merita tutto il tempo speso ed in definitiva passare il tempo a creare questi dettagli è proprio il bello del modellismo.



Effetti del genere erano impensabili tempo da e sebbene alcune parti siano solo da riposizionare è un meccanismo davvero ingegnoso ma proprio per questo e data la mole di foto fatte solo per l'unboxing dovrò fare poi un altro post per mostrare tutti i procedimenti di modifica che sono un paio di pagine del manuale.




Il busto è molto diverso da quello classici degli RG e la sua stratificazione prevede molti passaggi degni di nota.



Infatti le braccia vanno già posizionate per poterci poi mettere le corazze mobili e gli Psycho Frame, che tra l'altro ho panellato con il real touch rosso per fare risaltare maggiormente le linee.




Lo sportello del torace non solo è mobile ma richiede l'applicazione dell'adesivo ancora prima del montaggio e resta alquanto strano come pezzo finché non viene unito agli altri.


La parte centrale invece ha il portello del cockpit apribile e trovo che sia una chicca da unire con la minifigures del pilota in qualche posa stilosa anche se non ho voglia di sbattermi a colorare una miniatura così minuscola.


Dopo tanto lavoro l'Unicorn sta prendendo forma e con qualche altro adesivo diventa massiccio e molto futuristico.




Le braccia si assemblano pezzo dopo pezzo e permettono la tenuta della spada laser e come detto le mani sono in plastica rigida già sagomate quindi per la posa base che terrò in espesizione ho optato per quelle aperte.



Gli spallacci si sono rivelati molto più complessi del previsto con giunture mobili alquanto delicate che vanno posizionate e ruotate in maniera particolare per dare la forma finale al pezzo.



La testa è un opera d'arte che può essere assemblata in diversi modi ed io ho scelto ovviamente quello trasformabile.


Per chi invece vuole realizzare diorami e pose specifiche ci sono anche i pezzi già uniti in Destroy Mode ed Unicorn Mode così da rendere meglio delle due parti mobili ma francamente trovo che così si perda il senso del model kit realmente trasformabile e della sua innovazione come Gunpla Evolution.



La faccia è doppia ed ho messo la mascherina con gli occhi già fatti e poi finito i pezzi con un po di real touch grigio per fare risaltare le giunture "finte" e dare al pezzo un look invidiabile.



Il back pack è l'ultima parte da assemblare e strutturalmente è una gioia con diverse parti mobili che si ripiegano per dare la forma compatta ma pronti ad aprirsi per sfoggiare tutta la potenza degli Psycho Frame.



Discorso simile per lo scudo, solo uno dato che questo rappresenta la prima versione del mezzo e non il Full Armor, quindi sta bene con il Sinanju RG come avversario.



Il fucile ha la particolarità di aprirsi per togliere il caricatore, che può essere messo sul retro del modello mentre l'arma è posizionabile sul braccio grazie al perno a scomparsa.


Anche qui un paio di decal aiutano a migliorare decisamente l'aspetto plasticoso dell'arma.


Il bazooka è comunque molto bello e con poche rifiniture per fare risaltare i bordi rende bene e con qualche decal, non tutte, ancora meglio.


Il perno a scomparsa serve per posizionare l'arma nel centro del backpack mentre il caricatore estraibile si può mettere nel retro ed il modello assume un aria molto militare.


Il dettaglio del cockpit aperto è smodato e questo modellino è veramente spettacolare.


Non sono riuscito a fare tante foto, in realtà pure troppe ma non in action, quindi eccolo in posa marziale con le armi sottobraccio e sono soddisfatto del risultato.
Si tratta davvero di un evoluzione per i Gunpla che dimostrano come anche in scala ridotta possano essere dettagliati e performanti.
Si tratta di un acquisto obbligato per ogni vero amante del modellismo e dei robottoni in generale, un must che gli appassionati di Gundam non possono lasciarsi sfuggire.

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