Nintendo SNES Mini... amore e odio ma soprattutto odio e amore


Chi ha la mia vetusta età non può che essersi schierato nella guerra videoludica degli anni 80-90 combattuta tra Nintendo e SEGA prendendo una posizione netta, io e molti miei amici però eravamo ragazzini fortunati ad avere entrambe le console mentre gli amici ricchi avevano l'Amiga 2000 e la portaerei dei GIJoe così sono cresciuto amando sia Mario che Sonic.
Tra le due case sappiamo tutti che a spuntarla nel corso degli anni è stata Nintendo con la sua filosofia non sempre etica ed adesso torna alla ribalta con una freccia nel cuore degli appassionati con il mini SNES.
Ormai mi sono distaccato parecchio dalla grande N ma questa perla amarcord non poteva mancare nella mia collezione soprattutto adesso che ho dato via il mio vecchio SNES ed ironicamente ne prendo uno Mini per affetto verso questi capolavori.


Partiamo prima con l'unboxing di questa meraviglia che prevede poche cose ma buone, per prima la mini console che sta letteralmente nel palmo di una mano.


Le porte dei controller sono celate da un pannello a scomparsa che simula le porte originali dello SNES così da ricrearne il design come anche i vari tasti e l'alloggiamento della cartuccia, sigillato però, che contribuiscono a dare al design di questa mini console il fascino dell'originale.


I controller a differenza del NES Mini sono due, così non c'è bisogno di prenderne un altro per giocare in doppio ai tanti giochi che lo permettono, ed inoltre sono di dimensioni ragguardevoli così da essere impugnati al meglio per sfruttare bene tutti i tasti.


In dotazione oltre al cavo HDMI per collegare il televisore c'è quello di alimentazione USB che può essere usato su una qualsiasi porta USB come quella di un PC o del televisore stesso per alimentare la console altrimenti vendono a parte gli adattatori per la corrente e speso si può usare quello del cellulare basta fare attenzione agli ampere.


Inutile dire che la grafica non conta niente quando il cuore comanda e rigiocare ad F-Zero, il mio primo gioco dello SNES è stato un tuffo al cuore, i ricordi hanno preso il sopravvento e mi sono stupito di ricordare ancora le piste e sentirmi a mio agio a sfrecciare su questi bolidi futuristici.
Lo SNES Mini permette il salvataggio temporaneo e possiede un paio di filtri grafici ma personalmente preferisco giocare questi capolavori in versione più fedele possibile all'originale a 16 bit.


Il bello risiede nell'assortimento dei 20 giochi pre installati che racchiudono chicche come Super Punch Out, Mega Man X, Donkey Kong Country, Super Metroid, Zelda e Super Mario World ma soprattutto il mitologico Super Mario RPG che non sono mai riuscito a possedere in cartuccia.
Devo ammettere che non mi ci sono neanche messo perché so che rimarrei incollato allo schermo per ore cosa che i titoli moderni faticano a suscitare in me.
Infatti questi titoli spesso hanno una difficoltà non tanto alma ma proibitiva a chi ormai è abituato a salvare quando vuole o ricevere un aiuto dal gioco senza faticare ed è questo che io amo.


Allora perché il titolo del post vi chiederete, semplice odio Nintendo per le sue politiche commerciali ed il brivido lungo la schiena provato nel sapere che come al solito avrebbero tagliato le quantità distribuite ma ho tenuto duro e la ricompensa maggiore è stata poter giocare a Star Fox 2 che non è mai stato commercializzato.


Questo seguito è molto diverso dal predecessore, la fase di difesa planetaria l'ho trovata un po troppo complessa ma le missioni sono varie e rispecchiano l'evoluzione futura della serie con tanto di aereo trasformabile.
Per usare questo titolo bisogna prima finire il primo stage di Star Fox ma con mia somma sorpresa è stato una passeggiata mentre da bambino sudavo sette camicie per completare il livello.


Devo quindi ammettere che amo alla follia la Nintendo del passato ed i suoi giochi classici che hanno fatto veramente la storia dei videogames mentre adesso con la sua finta console next gen, che proprio non lo è ma per niente, spilla soldi a chi l'ha amata e se proprio devo sceglie preferisco buttare un centone in questa console da collezione che nei titoli vecchi di anni che spaccia come novità su Switch.


La Nintendo moderna è per me un insulto ai miei ricordi e le sue politiche commerciali sono discutibili come quelle della Capcom moderna e della EA, che però ha sempre fatto cagare mantenendo gli standard di un tempo, e spesso vivere nei ricordi non basta e questa console è la cristallizzazione delle mie emozioni e dei piaceri provati da bambino di fronte ai primi veideogames degni di questo nome.
I 16 bit potranno sembrare adesso obsoleti, anche se titoli come Star Fox hanno dimostrato la validità dei poligoni ben prima dell'era moderna, ma per me e la mia generazione lo SNES è stato un simbolo di quello che erano i videogiochi anche fuori dalla sala giochi riempiendo i pomeriggi di tanti ragazzini e donandogli felicità come i giochi di oggi non riescono più a fare tra DLC ed online.
Quindi se ancora trovate questo SNES Mini ad un prezzo umano fatelo vostro senza pensarci due volte e tornate bambini anzi tornate al magico momento in cui i giochi erano fatti solo per divertire ed appagare un pubblico senza troppe pretese diventando però delle leggende intramontabili.

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