Il Gundam della domenica - Kshatriya dimensioni e potenza per un HG notevole


Ci sono model kit HG che sembrano decisamente sottotono e poi ci sono mostri giganti come il bellissimo NZ-666 Kshatriya della serie Gundam Unicorn che con le sue dimensioni e quantità di sprue rivaleggia con un MG standard.
Questo kit rappresenta il modello base, ne esiste anche uno repair con diversi pezzi "rotti" ma proprio per quello lo trovo meno bello esteticamente e poco appagante senza contare che è anche più costoso, e già così è un bel gioiellino da costruire.


Quindici sprue sono un bel numero per un modello che pochi apprezzano nonostante il suo meraviglioso apparato ingegneristico per farlo stare in piedi.



Si parte infatti con il core del busto che panellato, e con i tubi tipici dei modelli di Zeon, rende davvero parecchio e non a caso vanta una tonalità simile a quella dei primi Zaku.




Le parti laterali non solo sorreggeranno le spalle ma sono stratificate per dare solidità e compattezza al modello che vanta una resistenza ed un peso non indifferenti.




Infatti tutto il corpo è stratificato con più componenti che si intersecano per creare il risultato finale, da notare l'uso di adesivi per creare il tema delle "Maniche" e qui i modellisti più esperti preferiscono ritagliare i bordi bianchi ed attaccarli direttamente sul pezzo ma io non sono così bravo ed anche l'effetto base è notevole.
A differenza del Sinanju RG che vanta i fregi in rilievo qui sono tutti adesivi ma nonostante ciò mi piacciono un sacco e se attaccati bene rendono lo stesso bene.



Man mano che si assemblano i pezzi, tondini bianchi con dentro parti gialle da panellare di nero, il tronco acquisisce il suo aspetto finale e solo per questo ci vuole molto lavoro anzi è quasi più complesso di molti HG che ho costruito nello stesso tempo.



La testa è davvero bella a mio avviso, l'occhio è mobile e qui si nota la somiglianza con lo Zaku che per me resta uno dei migliori robot mai concepiti dalla fantascienza giapponese, per questo adoro questo modello.




Si passa poi alla costruzione dei quattro perni di sostegno per le ali da posizionare sulle spalle, due a due, del Kshatriya ed ognuno contiene un perno di blocco per tenere la posizione così che il peso delle ali non deformi le pose scelte.



Si passa poi alla costruzione delle braccia che contengono un anima che fa da perno e risultano meno vuote di quello che sembrano.
Dopo diversi passaggi e l'applicazione dell'armatura esterna con l'adesivo si ottiene un avambraccio cicciotto e molto robusto.


Le spalle in se sono alquanto bruttine, dato che devono reggere il peso e gli snodi delle ali non mi aspettavo una forma migliore ed in fondo anche nell'anime sono tozze e squadrate.



I piedi sono enormi e non a caso il modello nonostante il peso e le dimensioni riesce a stare in piedi senza basetta ma comunque si tratta di pezzi ben progettati e dettagliati che mi sono divertito anche a colorare per simulare i razzi e mostrare tutte le panellature.





Le gambe sono una delle parti migliori da costruire, massicce e stratificate, contengono diverse parti mobili ed in rilievo che danno un colpo d'occhio incredibile e presentano l'evoluzione di un sistema già visto in altri mobile suit.




Con un po di nero per dare risalto al pezzo sembra davvero di avere tra le mani un MG e queste linee mi hanno conquistato.
Le plastiche sono ottime e si tagliano bene grazie ai gate ben posizionati così da dover dare pochi ritocchi per mascherare i tagli lasciando il pezzo ben rifinito.


Persino gli snodi della gamba sono ricchi di dettagli e per grosse dimensioni permettono di reggere il peso del Kshatriya pur mantenendo la mobilità del pezzo.


Ecco finita la gamba che svetta per dimensioni dando alla luce il mobile suit HG più grande che posseggo, molto di più del RX-0 Gundam Unicorn che va a fronteggiare e che già sembrava enorme per un High Grade.



Il bacino è poco mobile ma molto dettagliato e resistente, mi ha colpito l'uso di pezzi mobili per le parti frontali.



Mentre il retro e la parte anteriore sono un blocco unico fissato al pezzo che una volta rifinito con i tubi è davvero imponente.


Il tocco finale sono le placche laterali del gonnellino che essendo bicolore risaltano parecchio, da notare anche l'uso di un verde più acceso e lucido per differenziarsi da quello base delle gambe e ricongiungersi al colore del corpo principale.


Così anche la metà inferiore è pronta all'assemblaggio ma mancano ancora tanti sprue da toccare eppure sembra ormai pronto.



Mancano infatti le ali che sono parte integrante del mezzo e ne valorizzano le curve, senza è alquanto scialbo e prima della loro realizzazione si fanno le spade che forse per un difetto dello sprue o per lo schiacciamento nella scatola sono rimaste parecchio curve.



Prima si costruiscono le parti secondarie delle quattro ali così da avere le braccia estensibili, per davvero, ed i razzi di posizione.



L'ala è un blocco unico che si rifinisce con la parte interna ed all'esterno necessita di pannellature e di ritocchi alle parti tonde.


Con l'agganciamento del braccio estensibile e dei razzi il pezzo è quasi pronto e mancano solo i piccoli funnel da attaccare negli appositi scomparti.



Ogni ala ha sei funnel realmente rimovibili che possono essere rimossi per creare scene epiche, anche se mancano i piedistalli per metterli in posa, e per scrupolo mi sono messo a colorarli tutti così da fare risaltare le rifiniture che nonostante le piccole dimensioni abbondano come già fatto per il bellissimo Qubeley.


La foto non rende ma le dimensioni sono stupefacenti e la qualità del modello vale tutti i soldi spesi ma cosa più importante è stato divertente da costruire e davvero molto impegnativo.
Non tanto per costruirlo ma piuttosto per valorizzare ogni dettaglio che questo splendido model kit possiede e devo davvero complimentarmi con la bandai per aver creato una simile bellezza.
Se lo trovate a buon prezzo fatelo vostro al volo perché merita ogni centesimo speso sopratutto amerete la sua solidità e l'aura di potenza che emana.

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