L'avevo detto ed eccolo, il meraviglioso Chopper Super Robo si erge in tutta la sua meravigliosa potenza, ma non prima di qualche passaggio un po articolato per trasformare i semplici veicoli nelle parti di questo colosso di plastica.
Non sono passaggi difficili ma senza istruzioni alla mano dubito che avrei capito alcune cose e si può dire che una guida è sempre meglio ed ecco quindi qualche foto per vedere i vari passaggi.
essendo il mio primo e vero unboxing con trasformazione, fa tanto Sailor Moon questa frase, forse non sarò tecnico ma comunciamo con il modulo 01 che essenzialmente sembrava già la testa.
Infatti basta staccare le corna cannoni ed invertirle, richiudere la cabina di pilotaggio dopo aver rimosso il piccolo meraviglioso Chopper, e staccare la lente di tiro per essere pronti alla trasformazione.
Eccola! la testa è fatta in poche semplici mosse e rende davvero bene, anche se la bocca rimane in quella posizione da cazzi invisibili, ed il monocolo da un tocco di stile al tutto.
Il seconso pezzo è ancora più semplice dato che già la forma tradisce la sua funzione e bisogna principalmente rimuovere tutta la sfera di comando e poi ruotare il busto.
Fine, no davvero! Basta fare così per avere braccia e perno per la testa.
Trovo ancora adesso che questo sia il modulo più brutto del Chopper Super Robo ma fa esattamente il suo lavoro quindi in favore della funzionalità bisogna chiudere un occhio sull'estetica.
Invece mi piace un sacco l'Horn Dozer che va a trasformarsi semplicemente scomponendo il cannone ed il tettuccio.
Si pasa poi a richiudere i cingoli e piegare le corna per creare le "ascelle" del robot e parte dello zaino.
Il cannone in se servirà più avanti ed è essenziale per l'equilibrio del modellino.
Scomposizione ancora più massiccia dove la cabina di pilotaggio va rimossa in blocco così come le braccia a cui poi vanno rimosse le armi.
I piedi si ripiegano fino a scomparire e le braccia vengono alloggiate nelle cavità del torso mentre le armi purtroppo diventano inutilizzabili e vanno tenute a parte.
Siamo quasi alla fine del processo che in realtà occupa pochi minuti, bisogna rimuovere il Chopper corridore e la clear part, che resterà inutilizzata, così da maneggiare il quinto modulo a piacimento.
Con un paio di rotazioni e piegamenti per le braccia e la testa si ottiene una posa yoga mica da ridere ed il cannone va inserito al centro per dare sostegno alla struttura mentre si ruotano i piedi per averli nella direzione giusta.
L'assemblamento parte dal basso con piedi e busto che già danno un ottimo effetto e fanno capire benissimo di cosa si tratta.
Poi si passa allo zaino ascellare ed alle braccia vere e proprie e qui purtroppo si nota come la mobilità degli arti sia estremamente ridotta ma pur sempre funzionale.
Infine si aggancia la testa che può giusto ruotare e magari alzando le braccia fare il saluto.
Le dimensioni sono comunque notevoli così come il peso del modello che ormai è discreto e quindi poco maneggevole.
La croce in plastica in dotazione con il Walk Hopper serve ad unire i piloti in questo strano mezzo che non è per niente performante e basta qualche scossone per farli staccare tutti ma almeno serve da basetta per tenerli tutti insieme.
Costruire questo model kit Bandai di One Piece è stato un piacere, molto simpatico per spezzare la monotonia dei Gunpla in serie quindi sono davvero soddisfatto del risultato che è anche notevolmente bello da esporre.
Si tratta infatti di un modellino notevole che sovrasta un HG, o in questo caso un meraviglioso Gundam RX 78-2 in versione RG, e si attesta come uno dei più grossi che ho costruito.
Se vi piace One Piece e Tony Tony Choppe dovreste fare un pensiero a questo meraviglioso set che è semplice da montare e molto performante.
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