Questa estate si sta rivelando non solo accaldata ma anche funesta dato che un po in tutto il globo stanno morendo personaggi famosi.
Dopo la triste dipartita Paolo Villaggio, del compositore Seiji Yokoyama, della moglie di Stan Lee e di Martin Landau è toccato anche a George A. Romero.
Dopo la triste dipartita Paolo Villaggio, del compositore Seiji Yokoyama, della moglie di Stan Lee e di Martin Landau è toccato anche a George A. Romero.
Con lui se ne va un icona dei film horror ed un visionario in grado di cavalcare l'onda delle varie generazioni sin dalla Notte dei morti viventi del 1968 che segnò il suo esordio alla regia.
Tra alti e bassi il lavoro di Romero è sempre stato di qualità secondo me, introducendo tematiche sociali ed adattando ai tempi i morti viventi mentre i cliché dell'horror si fossilizzavano solo sullo splatter ed il non sense, quindi la sua perdita è un vuoto incolmabile per il mondo del cinema.
Uno dei suoi film meno conosciuti, per via anche del terribile adattamento italiano dell'epoca che stravolgeva completamente il senso del film ed addirittura l'ordine delle scene, è Martin tradotto Wampyr e che nella sua doppia versione in DVD rende davvero parecchio riportando alla luce un capolavoro ed attestandosi tra i miei preferiti.
Insieme ai primi due film sugli zombie ed a La città verrà distrutta all'alba Martin presenta un genere di horror che tutti quelli venuti dopo non sono riusciti ne ad imitare, con i remake, ne tanto meno a comprendere dato che l'horror moderno è solo violenza e tensione drammatica.
Quindi all'età di 77 anni se ne va un pilastro della mia formazione cinematografica ma contro il cancro ai polmoni poco si può e la fine arriva per tutti.
Non so se omaggiare tutte queste morti con dei post sui loro film migliori, stanno diventando davvero tanti, ma anche solo il piacere di rivederli per godere nuovamente della loro genialità è per me un modo per commemorare questi grandi uomini e dovreste farlo anche voi.
Tra alti e bassi il lavoro di Romero è sempre stato di qualità secondo me, introducendo tematiche sociali ed adattando ai tempi i morti viventi mentre i cliché dell'horror si fossilizzavano solo sullo splatter ed il non sense, quindi la sua perdita è un vuoto incolmabile per il mondo del cinema.
Uno dei suoi film meno conosciuti, per via anche del terribile adattamento italiano dell'epoca che stravolgeva completamente il senso del film ed addirittura l'ordine delle scene, è Martin tradotto Wampyr e che nella sua doppia versione in DVD rende davvero parecchio riportando alla luce un capolavoro ed attestandosi tra i miei preferiti.
Insieme ai primi due film sugli zombie ed a La città verrà distrutta all'alba Martin presenta un genere di horror che tutti quelli venuti dopo non sono riusciti ne ad imitare, con i remake, ne tanto meno a comprendere dato che l'horror moderno è solo violenza e tensione drammatica.
Quindi all'età di 77 anni se ne va un pilastro della mia formazione cinematografica ma contro il cancro ai polmoni poco si può e la fine arriva per tutti.
Non so se omaggiare tutte queste morti con dei post sui loro film migliori, stanno diventando davvero tanti, ma anche solo il piacere di rivederli per godere nuovamente della loro genialità è per me un modo per commemorare questi grandi uomini e dovreste farlo anche voi.
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