Macross VF-1S Strike della Hasegawa


Come dico sempre il mondo del modellismo è bello perché vario ma a volte le differenze possono essere troppo marcate di quanto si pensi.
Infatti per puro piace modellistico tempo fa ho preso direttamente dal Giappone un kit della Hasegawa per costruire un Valkyrie di Macross, il primo e mitico VF-1 della prima serie, e dopo un mese per la costruzione posso dire che non sono del tutto soddisfatto nonostante sia un ottimo modello.


Partiamo con la componentistica che per quanto di ottima fattura nonostante l'età del prodotto, si tratta di un model kit storico uscito molto tempo fa,  forse proprio per questo presenta tutta una serie di limitazioni che per me sono insormontabili


In ben 14 sprue, infatti non è classificato small package per le spedizioni, si nota subito che questo è modellino di qualità con vetri trasparenti e parti molto dettagliate ma tutte da colorare.
Inoltre non sono presenti adesivi ma tantissime decal ad acqua che mi hanno fatto impazzire.



L'assemblamento è semplice e si procede velocemente, la plastica è molto leggera e tiene bene il colore proprio perché andrebbe colorata da zero ma per fortuna il modello è quasi totalmente bianco e quindi ho fatto solo un po di panel line iniziali.


Che hanno rivelato una mole di dettagli davvero impressionante facendomi usare una quantità di marker smodata a confronto di Gunpla classico.
C'è da dire che le dimensioni sono comunque più grandi, il modello è un scala 1/72 e grosso all'incirca come un Gundam MG.



Molto dettagliate anche le mani e ciò mi ha sorpreso visto che i Gundam a volte hanno solo quelle per tenere il fucile mentre qui c'è un set intero con diverse pose.



Le poly cap sono simili per forma a quelle Bandai ma di una plastica molto più rigida ma le funzioni sono praticamente le stesse anche se l'essemblaggio del modello richiede passaggi particolari.



Come dicevo i dettagli abbondano se fatti risaltare ma durante le prime fasi dell'assemblaggio è saltato fuori un altro problema ovvero che questo kit avrebbe bisogno della colla per restare bello compatto.




Non si tratta di un grande problema per il 90% della struttura ma alcuni pezzi se presi in mano incautamente o mossi con foga rischiano di separarsi e non so se è un difetto dovuto all'età del prodotto o un volere della Hasegawa che non facendo chiusure ermetiche permette ai modellisti di disassemblare il mezzo in caso sia stato commesso un errore di montaggio.




Il fatto è che alcune parti sono davvero minuscole e rischiano di staccarsi con estrema facilità, è anche vero che questo model kit è pensato per essere statico ed esposto in bacheca e non bisogna muoverlo molto, ne tanto meno è trasformabile come quelli di nuova generazione della Bandai, ma forse perché abituato troppo ai Gunpla lo trovo davvero fragile.


Ci sono comunque vantaggi nel poter smontare facilmente i pezzi ad esempio mi sono reso conto che i faretti andrebbero colorati dietro così da dare l'impressione di vetro illuminato e con il marker dorato il lavoro viene benissimo.



Durante l'assemblaggio mi sono messo ad attaccare le decal e qui la voglia è scesa parecchio perché sono un infinità e spesso bisogna guardare tre volte le istruzioni per capire in quale verso attaccarle.



Le scritte sono di ottima qualità mentre per le striscie lunghe ho avuto problemi visto che si sono spezzate ed anche dopo l'adesione si sono rovinate al semplice tocco.
Capisco che siano vecchie, e probabilmente secche, ma anche senza fissante dovrebbero permettere al modellista di toccare il pezzo invece ho dovuto correggere alcune parti.




Questo mi ha fatto passare la voglia ed abbandonare il modello per diverso tempo, infatti ci ho messo un eternità a completarlo ma anche questa è una sfida che un modellista deve superare per essere tale.



Una delle parti più laboriose è stato il torso che è formato essenzialmente dal muso dell'aereo e presenta diverse lavorazioni prima di poter essere montato al resto della struttura.


Infatti andrebbe applicata una decal nera per fare la copertura e poi il teschio bianco ma forse sarò io negato con le decal o dato che non uso i prodotti per farle aderire meglio si è attaccata uno schifo ma il risultato è stato penoso.


Per fortuna il simbolo è in rilievo e quindi sono riuscito a colorare di nero il resto e poi pulire le sbavature lasciando un effetto che mi ha garbato.


Il nero però è rimasto poco lucido e contrasta con le decal intorno ma fa lo stesso perché la pittura è il mio limite massimo e certamente non lo varcherò con questo modello.




Alcune di queste decal sono improponibili da mettere dopo aver assemblato il pezzo ed in questo le istruzioni vecchio stampo non aiutano per niente.
Il torace e le ali sono le parti che mi sono venute meglio ma è stato uno sbattone non indifferente.




Poi c'è stata la pitturazione visto che il kit non è precolorato come i Gundam ho dovuto annerire anche i piedi ed anche qui mi sono reso conto di non essere attrezzato per simili evenienze.



Le gambe non sono male e presentano articolazioni buone ma il pezzo che fa da giunzione con l'attacco non è fissato e loccia parecchio per questo bisognerebbe usare la colla.




La testa con il vetrino colorato di verde e le antenne annerite è gradevole anche se si notano un po troppo i segni dei tagli, non sono molto bravo a farli sparire, ma certo che potevano anche non mettere il gate sulla parte anteriore.



Ed ecco il modello base completato, si tratta di un pezzo bello da vedere ma difficile da posare, si rischia di rovinare le decal e staccare pezzi, per questo è nella sua posa marziale in attesa dell'armatura.



Almeno qui i pezzi sono grigi e con il nero per le panel line e le decal il risultato finale è molto buono.


Questa è tra le altre cose la versione d'assalto VF-1S Strike vista nel film Macross Remember the Love? come pubblicizzato nella scatola e quindi il back pack è da una parte booster e dall'altra torretta.


Quest'ultima si può piegare veramente e con il vetrino colorato rende davvero bene.




Il sistema di attacco dei razzi mi ha colpito e per renderli orientabili hanno fatto tutta una serie di innesti che probabilmente potevano evitare ma da costruire è stato divertente.



Il fucile invece è una schifezza, bianco invece che grigio e quindi ho dovuto colorarlo ed applicare le decal, il risultato è buono ma cosa gli costava mettere uno altro sprue colorato.
E' proprio da questo che si capisce che il mezzo è pensato per essere colorato prima dell'assemblaggio e ciò pone un limite che le mie capacità difficilmente riescono a superare.


Insomma è stato un viaggio lungo e difficile che ha messo a dura prova la mia determinazione a finire un modello e completarlo al meglio ma alla fine ce l'ho fatta ed il risultato è discreto.
Francamente non consiglio questo model kit a chi vuole qualcosa di semplice e chi vuole qualcosa di impegnativo può prendere quelli Bandai dedicati a Macross Delta ma chi invece vuole colorare e ritoccare avrà pane per i propri denti.

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