Il Gundam della domenica - Zaku II Shin Matsunaga un MSV degno di nota


Il mondo dei Gunpla è bello e variegato per questo oltre alle decine di serie diverse, dove oltre alla classica ambientata nell'Universal Century si affiancano le altre anche se a volte con un numero di modelli esiguo, esiste anche una sezione dedicata ai MSV letteralmente Mobile Suit Variation ovvero quelle varianti mai viste nella serie originale ma citate in libri, manga, ed altre opere mediatiche che rappresentano una variante al classico modello già in produzione.
Il caso dello Zaku II di Shin Matsunaga ne è un fulgido esempio perché unisce una delle mie unità di Zeon preferite ad una colorazione fighissima e con un nuovo molding molto superiore al vecchio stampo.


Infatti in sette sprue è presente tutto l'occorrente per montare uno Zaku d'eccezione, grazie anche alle decal aggiuntive con i vari contrassegni,
Nel libretto è anche illustrata la storia del mezzo e del suo pilota, naturalmente tutto in giapponese, ma chi volesse sapere le imprese e la storia di Shin Matsunaga guardi QUI che adesso si incomincia con l'unboxing del kit.




Il torace è molto più dinamico di quelli classici, essendo un kit del 2013, e la combinazione bianco grigio mi piace un sacco.


La parte inferiore è separata e snodata con le placche laterali ad inserimento sulle poly cap donando ai pezzi una certa mobilità assente nei primi model kit rigidi e mono blocco.




Con le parti attaccate il pezzo incomincia ad acquisire solidità e consistenza oltre che un aspetto estremamente gradevole per i fan di vecchia data di Gundam.


Il back pack è molto dettagliato ma diversi pezzi oltre agli adesivi andrebbero colorati, come le parti rosse interne, ed il risultato finale dopo diverse lavorazioni è molto scenografico avvicinando il modello di Matsunaga ai futuri High Mobility Type di Gundam Origin del 2015.


I tubi degli Zaku HG sono croce e delizia di questi modellini dato che non sono flessibili e vanno inclinati a mano rischiando di spezzarsi insieme al cuore del modellista.



Completato con le aggiunte laterali del back pack e degli alettoni il risultato è pienamente soddisfacente anzi rende davvero bene.


La testa è quella solita ma essendo bianca fa risaltare molto di più l'occhio e già così è un bel modello.
le plastiche Bandai sono sempre di alta qualità e si riescono a tagliare bene sopratutto perché sul bianco si nota pochissimo il taglio.



Come al solito in fase di costruzione le braccia di uno Zaku si differenziano alla spalla e con gli adesivi si da un po di dettagli a quello destro che avrà la placca con lo scudo.



Lo spallaccio sinistro invece oltre alle punte andrà decorato con una decal, possibili diversi pattern di simboli, e personalmente ho scelto quella con l'emblema del lupo bianco.



Con un po di panel line ed altre decal si mettono il numero del reggimento e piccoli dettagli nelle giunture dei gomiti donando al pezzo un incredibile impatto visivo.


Però ho riscontrato un problema dell'adesivo sullo spallaccio curvo in quanto tende a staccarsi e si posiziona male lasciando delle grinze sui bordi.
Sarà che con le decal sono negato, soprattutto quelle ad acqua, ma è la prima volta che quelle adesive vengono problematiche.


Per il resto invece si tratta di un model kit semplice e facile da realizzare soprattutto per chi ne ha già fatti altri.
I piedi sono belli tozzi e pesanti per reggere il peso del modello ma permettono una certa posabilità grazie allo snodo.



Non sarà come il frame degli IBO ma le gambe si sviluppano intorno ad un ossatura che le rende mobili e ben congeniate.



Personalmente ho colorato di rosso diversi punti compresi i reattori di movimento così da renderli molto più fighi da vedere.


La gamba finita si differenzia parecchio dal classico Zaku II HG e mi piace davvero un casino.


Con l'aggiunta delle decal anche sul retro il modello acquista una sua personalità e le tacche sul braccio sinistro che attestano la distruzione delle varie navi spaziali sono un tocco di classe.


Avanzano un paio di pezzi generici del precedente stampo ma proprio il fatto che siano pochi attesta come questo modello sia un vero update del precedente e non semplicemente un repaint.
Ed ora qualche foto in action per chiudere in bellezza il post...



L'ascia l'ho colorata d'oro metallizzato per farla risaltare meglio con il bianco e mi piace molto come è venuto l'effetto perché una volta tanto non si notano troppo le pennellate.
Lo Zaku II di Shin Matsunaga è solido e vigoroso come ci si aspetta da una macchina di morte della Guerra di un Anno e rende davvero bene in tante pose.


Sarò un pessimo fotografo ma il modello è davvero bello e quindi merita di essere visto e grazie alle nuove articolazioni riesce ad impugnare il bazooka in modo decente anche se da il meglio con la mitragliatrice e l'ascia.
Insomma un altro grande pezzo per la mia collezione di Zaku, che si unisce a quello di Char in versione RG e lo Psycho Zaku di Thunderbolt, mentre tanti altri stanno ancora in scatola in attesa di essere montati perché se non si era capito lo Zaku II è uno dei miei mobile suit preferiti e sono davvero soddisfatto di come è venuto.

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