Il mio interesse per la Marvel sta diventando inversamente proporzionale al mezzo mediatico con cui seguo i suoi eroi.
Ovvero mentre prima leggevo tantissimi fumetti e guardavo poco i film, spesso discutibili e davvero mal riuscite, che tiravano fuori ormai il Marvel Cinematic Universe è meglio di quello cartaceo che a colpi di reboot e remake cerca inutilmente di non affondare.
Ovvero mentre prima leggevo tantissimi fumetti e guardavo poco i film, spesso discutibili e davvero mal riuscite, che tiravano fuori ormai il Marvel Cinematic Universe è meglio di quello cartaceo che a colpi di reboot e remake cerca inutilmente di non affondare.
Quindi se il film di Deadpool è stata una piacevole sorpresa piena di chicche i fumetti del mercenario chiacchierone sono diventati scialbi e scontati da quando è ricco, potente, con una sua super squadra nonché membro deli Incredibili Avengers.
Anche gli speciali one shot come Back in Black non hanno saputo colpirmi più di tanto ma questo volume cartonato completamente fuori continuity è invece meraviglioso.
Si tratta di 64 pagine scritte da Ian Doescher che catapultano Deadpool nel mondo di Shakespeare che viene appunto citato come autore insieme a Bruno Oliveira ai disegni.
Chi ha apprezzato i testi del maestro inglese troverà non solo citazioni ma veri e propri pezzi delle sue opere condite con humor nero, ma non volgare, che strappano più di una risata.
Chi ha apprezzato i testi del maestro inglese troverà non solo citazioni ma veri e propri pezzi delle sue opere condite con humor nero, ma non volgare, che strappano più di una risata.
Molto particolare il fatto che in America questo è semplicemente il numero 21 della serie mentre Panini ha deciso di proporlo come special da 9.90 zucche che non sono poi poche anche se è cartonato.
Questo è l'unico neo di un ottima storia che fa bella mostra di se in qualsiasi collezione perché un avventura veneziana di Deadpool in versi è qualcosa che bisogna avere assolutamente quindi non fatevelo sfuggire.
Commenti
Posta un commento