In questa giornata uggiosa di festa ci si riposa dal lavoro e si festeggia ma in pochi sanno ed apprezzano il vero significato di questa giornata.
La festa ricorda le battaglie operaie, in particolare quelle volte alla conquista di un diritto ben preciso: l'orario di lavoro quotidiano fissato in otto ore (in Italia con il RDL n. 692/1923). Tali battaglie portarono alla promulgazione di una legge che fu approvata nel 1867 nell'Illinois. La Prima Internazionale richiese poi che legislazioni simili fossero introdotte anche in Europa.
cit. Wikipedia
Per l'epoca e le gente che lavorava allora fu una vittoria epocale ed un cambiamento che per noi ormai è un dato di fatto, anche se spesso abusato, quindi si festeggiano i lavoratori non lavorando e per quanto sembri una contraddizione è cosa buona e giusta.
Tale ricorrenza ricade il primo maggio a causa di quello che accadde nel 1886 negli Stati Uniti quando la polizia sparò sui lavoratori in sciopero a Chicago e uccise due persone.
Fu quindi deciso di ricordare il sacrificio degli operai e dei lavoratori che combatterono per i loro diritti a costo della vita fissando questa giornata simbolica che oggi ricade in questo lunedì uggioso che trasmette la malinconia di tali ricordi fatti di soprusi e maltrattamenti.
La cosa triste di questi tempi d'incertezza e crisi economica, senza contare il rischio di una guerra tra super potenze nucleari comandate da imbecilli con dei delle pessime pettinature, è che nonostante oltre centrotrent'anni di lotte siamo quasi tornati a punto d'inizio con storie lavorative al limite del sopruso legale.
Conosco gente letteralmente presa per la gola pur di lavorare con contratti che farebbero indignare gli operai del secolo scorso ma che devono adeguarsi e la situazione con le varie multinazionali ed i franchising che stanno spodestando i piccoli imprenditori è ancora peggio e consapevoli di ciò le major se ne approfittano.
Non so dove andremo a finire e ringrazio di avere un lavoro che mi permette di avere i miei hobbies con cui riempio il mio blog ma sono davvero deluso dalla politica italiana ed i politici in generale, e non solo i nostrani, che non supporta minimamente coloro che li hanno elevati a quel ruolo e si sono dimenticati cosa fare una volta giunti ai vertici.
Visto che qui continua a piovere mi dedicherò ancora al modellismo dato che uscire è davvero improbabile ma oltre a riposarci dalla fatica con un ponte lungo bisognerebbe riflettere maggiormente sul significato di questa festa per non commettere ancora gli stessi errori.
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