Trarre un manga da un anime è spesso difficile ma trarlo da un videogioco e riuscire a trasmettere lo stesso felling di quando pad alla mano si vive un esperienza che supera la bidimensionalità della carta è quasi impossibile.
Per quanto mi sia piaciuto il gioco, attestandosi tra i migliori del 2013 secondo me, non credevo ne facessero anche un manga ne tanto meno che arrivasse con quasi quattro anni di distacco da noi eppure è successo e l'ho divorato in treno godendo di ogni singola pagina come non mi capitava da tempo.
Il tratto di Yuztan riprende fedelmente il design visto nel gioco e per questo non aspettatevi proporzioni è senso logico ma godetevi il tratto per quello che è ovvero ben dettagliato.
Una cosa particolare della trama che ricorda un po D&D è che l'inizio di ogni capitolo è narrato nelle didascalie e sebbene la storia sia continuativa rirpopone proprio l'incedere a quest del gioco sino alla parte finale del volume dove il salvataggio del regno diventa la priorità del gruppo di avventurieri.
Naturalmente la mia preferita resta la maga tettuta ma anche il nano, qui diventato volutamente più comico come il Gimli delle due torri, che riempiono il numero di momenti epici e non tenendo un ritmo molto alto che accompagna il lettore sino alla fine.
Essendo solo due volumi, il secondo in uscita tra un paio di mesi, può essere un acquisto consigliato anche a chi non ha adorato il videogame ma vuole un fantasy spassoso e fresco senza sciropparsi decine di volumi.
Dragon's Crown è un opera che nonostante sia sconosciuta alle masse riesce ad emergere per qualità dal mucchio sia in ambito videoludico che fumettistico e per questo lo consiglio caldamente.
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