Uchu Sentai Kyuranger, un inizio molto Lucky!


Ci siamo, grazie agli sforzi degli Italian Sentai Subranger è disponibile per tutti gli appassionati il nuovo Super Sentai uscito recentemente in Giappone.
Si tratta di Uchu Sentai Kyuranger, quarantunesimo serial con le tutine colorate, che propone nuove tematiche ed un design particolare.
Non si tratta solo dell'incipit della trama ad essere diverso perché secondo me per apprezzare davvero questo primo episodio bisogna soprattutto avere PASSIONE, non la mafia di JoJo quell'altra quella che ti mette le fette di prosciutto con i cuoricini sugli occhi e ti fa dire non ha senso ma è bello lo stesso, infatti analizzando l'episodio in maniera coerente si perde gran parte del suo fascino.


Tralascerò quindi il lato più tecnico per  fare una recensione con il cuore perché i tokusatsu sono innanzitutto passione ma credo di averlo già detto.
La storia parte a bomba con un malvagio impero galattico, o meglio uno shogunato, che ha conquistato le 88 galassie e tuti muti.



Ad opporsi a questi villanzoni cosmici ci sono i partigiani Kyuranger del gruppo Rebellion che non sono poi così organizzati ed efficenti.



Si tratta di Hammy, interpretata da Sakurako Okubo, che sembra essee la burlona simpa del gruppo in grado di diventare Chamaleon Green da non confondere con Charmeleon che forse era meglio.
Combatte con uno stile molto elaborato e scenograficamente rende parecchio anche se gli occhi  palla sul casco potevano evitarseli.



Invece Spada, che nome cazzuto direbbe qualcheduna che ha fatto un noto film francese, e con le sue orecchie al vento Tetsuji Sakakibara è il cuoco del gruppo nonche Kaiji Yellow con una tutina minimal.
Scoprire che è un fashion model mi ha un po intristito ma vederlo al naturale rende molto di più che sbiondato.



Come ultimo ma non per bellezza c'è Champ il robot bresler che prende a cinquine il male con la sua mano grossa quanto la mia testa.
Sarà che è della costellazione del toro e quindi per i giapponesi se non è alto due metri come Aldebaran non può ricoprire il ruolo.



Questo mi ricorda molto il meraviglioso Gokaiger con la differenza che il gruppo è in espansione e le avventure sembra che si svolgeranno in giro per il cosmo invece che stazionate sulla Terra.
Questo non è male ma bisogna appunto chiudere un ochio sulla superficialità di certe cose per godere a pieno di questa serie.
Infatti i nostri eroi sono alquanto imbracchiati e stanno per essere sconfitti dopo neanche cinque minuti dalla loro apparizione quando arriva Lucky con la sua astro motoretta scoppiettante che a causa di un guasta si schianta sui nemici facendone piazza pulita.


Lui sarà l'eroe della situazione e classico protagonista non solo fortunato, si chiama infatti Lucky, ma uber ottimista e motivazionale in modo così fastidioso da fare sembrare un meeting di venditori di auto usate una congrega di mormoni.


Con il suo look fantascienzio anni 70-80 l'attore Takumi Kizu riesce perfettamente a fare sembrare il suo personaggio un pirletto cosplayer di Capitan Futuro che viaggia per lo spazio coast to coast e decide di punto in bianco di diventare un Kyuranger non perché predestinato o unico possessore di qualcosa di speciale ma solo grazie a botte di culo.


Questo lo porterà subito a schiantarsi su un altro pianeta e scontrarsi con  Garu che invece possiede già un Kyutama ma non riesce ad usarlo perché traumatizzato dalla distruzione del suo clan ad opera dei villanzioni.


Lui come Champ@ @@ ed altri ranger di questa serie essendo alieni sono mascherati anche al "naturale" cosa che lo rende stiloso se visto in una certa ottica superando la soglia del pupazzame mono espressione, tra l'altro un espressione con gli occhioni albini tristi che fa davvero tenerezza.


Segue immancabile duello sulla spiaggia con discorso motivazionale che viene interrotto dall'arrivo dei cattivoni con battaglia sbrigativa che manca poco alla fine ed il ranger rosso/protagonista non ha ancora imparato a fare nulla.



Inizia così la sequenza più WTF al cubo che abbia mai visto, anche per gli standard dei tokusatsu  e dei live action che guardo assiduamente, infatti Lucky durante la battaglia si aggrappa ala navetta di un invasore che sgommando lo catapulta nello spazio esterno!



Ma niente paura mentre sta per morire congelato si auto convince che non può morire così la costellazione del leone arriva in suo soccorso manco fossimo in Saint Seiya così riesce ad ottenere un Kyutama, trasformarsi al volo senza ossigeno, e rientrare nell'atmosfera cavalcando una pioggia di meteoriti che vanno a spazzare via i nemici sulla spiaggia, altro che Sharknado!


Ora dopo questa cosa ho pienamente capito dove punterà la serie e che va presa con le molle perché se già Kamen Rider Fourze proponeva il contesto delle costellazioni e dello spazio qui si raggiungono vette mai viste di non sense e botte di culo.
Le scene di battaglia sono molto pirotecniche e piene di effetti speciali, forse anche troppo,


Parte dunque la battaglia finale e l'idea dei veicoli a forma di animale richiamati con i Kyutama, e pilotati da dentro la sfera mi e piaciuta così come il loro design.


naturalmente Lucky smanettando a babbo riesce ad attivare il suo veicolo che guarda caso è più grande e figoso di quello degli altri.



Intanto sul pianeta Garu riesce a trasformarsi in Okami Blue diventando un lupo fiero del suo passato o qualcosa del genere.


Smanettando a caso Lucky riesce a combinare i tre veicoli in una robot gigante, senza gambe, all'insaputa dei suoi colleghi veterani di due o tre battaglie che ancora non sanno una cippa di come funzionano i Kyutama.


Devo ammettere che di prima battuta l'aspetto di Kyuren-Oh con quelle grosse sfere colorate non diceva molto ma alla fine è un aspetto classico che mi ricorda un po le prime serie.
Per adesso non ha tatto molto, a parte unirsi agli altri due moduli che casualmente sono cinque come i membri iniziali e con l'arrivo dei nuovi componenti subirà probabilmente dei power up con docking vari.


La battaglia dura poco ed essendo un episodio singolo che deve in meno di trenta minuti introdurre così tante cose, per questo forse trovo molti elementi poco curati e sbrigativi buttati velocemente in pasto allo spettatore.


L'episodio finisce infatti con i nostri eroi che partono in cerca degli altri membri guidati solo dalla fortuna e con poche certezze tranne la legge dei videogiochi che dice che smanettare sul joystick ti rende più forte di chi conosce le mosse.
Insomma non mi è dispiaciuto questo primo episodio ma avrei preferito un background fantascientifico più curato e magari qualche introduzione ai pianeti ed il loro ecosistema.


L'aiutante robot precisina con le trecce di plastica la trovo già insopportabile e cosa peggiore il protagonista mi sembra un imbecille ma gli altri invece mi piacciono tanto.
Spada ha quel non so ché che cattura, come Ignis in FF XV, e mi aspetto grandi cose da Champ ed il prossimo acquisto Naga.
Sono curioso di vedere come evolverà la situazione con nove ranger ed altrettanti veicoli trasformabili.


L'idea di un gruppo più nutrito ed eterogeneo che si avventura nello spazio mi piace un sacco e spero quindi che il viaggio regali molte sorprese anche se alcune cose mi ricordano davvero tanto il nuovo Time Bokan con l'hangar per i vari moduli e la squadra che va a caso.
Mi aspetto molto da questa serie dopo l'altra inchiavabile e le premesse sono buone quindi basta guardare come si evolverà la situazione ma per adesso è consigliatissimo a chi vuole qualcosa di leggero senza troppe pretese.

PS: una menzione speciale alla sigla finale Kyutama Dancing che è tipo la cosa più psichedelica che abbia visto ultimamente e riesce a battere pure Legion a mani basse quindi guardiamocela...




Tra l'altro il gesto del kyu kyu tama tama secondo me è alquanto equivoco ma lasciamo stare che per i giapponesi probabilmente portare con forza le braccia al basso ventre è un gesto d'affetto, conosciuto in occidente come chupaaaa, quindi godiamoci questo nuovo ballo.

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