Ogni tanto ci provo, credo o meglio spero che accendere la televisione possa farmi vedere qualche prodotto di qualità o almeno farmi respirare il clima natalizio che c'era un tempo quando ero bambino.
Al tempo accendendo la televisione trovavo special di Natale, telefilm comici che festeggiavano con puntate dedicate piene di buone intenzioni, cartoni animati Disney e non che mi hanno fatto innamorare dell'animazione, ma soprattutto c'erano le pubblicità dei giocattoli di Natale con cui fare la letterina che poi finiva nelle mani di un povero negoziante.
Al tempo accendendo la televisione trovavo special di Natale, telefilm comici che festeggiavano con puntate dedicate piene di buone intenzioni, cartoni animati Disney e non che mi hanno fatto innamorare dell'animazione, ma soprattutto c'erano le pubblicità dei giocattoli di Natale con cui fare la letterina che poi finiva nelle mani di un povero negoziante.
Ora le cose sono cambiate e le pubblicità sono il giusto equilibrio tra l'inquietante ed il socialmente sbagliato come la linea di finti cellulari e tablet per bambini.
Un tempo l'allegra fattoria era il top dell'elettronica per bimbi mentre adesso gli si da in mano un finto smartphone giusto qualche anno prima che incomincino a chiedere l'iCosoOtto.
Ecco, secondo me è sbagliato fare una cosa simile e spendere oltre cento euro per un accrocchio simile fa molto Paris Hilton che compra vestiti firmati per il suo cane.
Ma passiamo senza esitazione alcuna al trash più sordido e politicamente scorretto perché Torte in faccia è non solo SBAGLIATO nel concept e nel design, che ricorda una ghigliottina fusa da un esplosione nucleare con un wallscroll per le foto di Disneyland, ma anche perché se un padre compra un gioco per passare del tempo con il figlio è una bella cosa ma se questo è tirargli delle torte in faccia con una mano di plastica merita di essere denunciato al telefono azzurro.
Chiudiamo però non con il labirinto magico, che nonostante sia più vecchio di me resta un gran gioco, ma con un gioco di merda in tutti i sensi.
Occhio alla cacca è probabilmente il peggior regalo di Natale che possa finire sotto l'albero, capisco che in pochi avranno il Playstation VR o il NES classic mini ma chi aprendo un regalo con la speranza in mano, perché i pacchi sono come i gatti di Schrodinger ma grazie a questo gioco acquisiscono una terza capacità ovvero cagare ovunque, avrà una faccia che non riesco ad immaginare, o forse sarà simile a quella del ragazzino della pubblicità.
Insomma se è questo che propone il mondo, e la televisione, ai ragazzini di oggi sono contento di essere un adulto stressato che usa i soldi guadagnati per comprarsi cavolate scelte con il cuore e non simili minkiate.
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