Dopo la guerra sono presenti molti "Extends" in città, persone il cui corpo è stato modificato in armi pericolose. Juuzou Inui è uno di loro, e non ha alcuna memoria della sua vita prima che la sua testa venisse trasformata in una pistola. Cosa particolare, la sua pistola è costruita in modo che solo una persona che si trovi dietro di lui possa premere il grilletto. Juuzou si arrangia nella vita occupandosi di casi in cui sono coinvolti altri Extends nella città, assistito da Mary una giovane donna che ha preso sotto la sua protezione.
Sebbene la trama possa sembrare già sentita, e lo è, questo nuovo manga edito da Star Comics è un gioellino cyberpunk molto intenso e dalle grandi potenzialità.
Tasuku Karasuma è un mangaka giovane ma che certamente è stato influenzato da opere come Alita e JoJo perché io in questi suoi disegni e nella storia stilosa e surreale vedo appunto queste due opere fuse insieme.
Il design particolare di No Guns Life lo rende diverso dagli altri shonen di fantascienza, un po come lo era stato Dorohedoro, e la trama che inizialmente sembra un insieme di mini episodi trova verso la fine del volume un filone che se ben sfruttato può renderlo un grande manga.
Certamente non è per tutti ma proprio per questo mi sento di consigliarlo a chi vuole appunto qualcosa di alternativo e maturo in un panorama sempre più fossilizzato sul copiare chi ha successo e se proprio non vi piace allora provate la ristampa di Alita.
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