Il Gundam della domenica - Graze custom la rivoluzione degli IBO


Essendo più di 35 anni che Bandai ha creato e perfezionato i Gunpla è difficile avere un salto di qualità senza cambiare scala o tipologia, infatti per gli HG 1/144 il passo successivo è stato il magnifico avvento degli RG con un livello di dettagli mostruoso per questa piccola scala.
Ma da un annetto sono in circolazione gli HG dedicati alla serie di Iron-Blooded Orphans ed incredibile ma vero c'è stato un salto qualitativo notevole.


Per quanto possa essere difficile creare modelli economici dettagliati la Bandai è riuscita nell'intento creando una linea, per comodità la contrarrò in IBO, che non solo risulta facile e divertente da assemblare ma è anche il 20-30% più economica dei modelli HG ispirati ad altre serie.
Il segreto sta nei pochi pezzi modulari presenti nel model kit ed andiamo a vedere bene cosa significa.


Ogni Gundam, o meglio Gunpla, è solitamente unico e presenta pochi pezzi in comune con altri modelli e questo fa aumentare le spese di produzione costringendo alla creazione di stampi differenziati ma la genialiata degli IBO è che sono modulari e spesso intercambiabili.


Infatti non solo i Graze, come questo splendido Graze custom pilotato inizialmente da Akihiro, ma anche i Gundam sono creati partendo da parti comuni.
Nella serie viene spiegato che i Gundam sono dei frame particolari e che la tecnologia per quanto customizzabile parte dalle stesso telaio anche per i modelli di mass production.


Questo si traduce in diversi Graze modificati ed adattati, questo modello custom è stato adattato per lo spazio e migliorato dopo essere stato sottratto a Clark Zent ed alle forze di Gjallarhorn, ma i pezzi dei kit composti da 5-6 sprue sono molto simili tra loro permettendo di abbassare i prezzi.


Si tratta anche dei primi modelli HG ad avere un frame su cui viene montata la corazza stratificata che compone realmente il mobile suit e sebbene non sia dettagliata come quella di MG è un grosso passo avanti.
Alcuni dei modelli IBO che ho preso li ho pagati 12-14 euro e ne ho fatto incetta visto che tra l'altro mi piacciono molto come design, che risulta più realistico e meccanico.


Man mano che si costruisce il frame e lo si circonda con le placche dell'armatura il modello acquisisce solidità ma resta molto snodato e flessibile grazie appunto alle varie parti mobili stratificate che lo compongono.


Il torace, uguale per tutti i Graze, ha la particolarità di potersi inclinare in avanti cosa che un modello HG standard delle vecchie serie non può assolutamente fare.
Le diverse plastiche colorate, un paio di ritocchi con i marker per dare spessore alle linee, e gli adesivi creano un modello molto variegato che in questa versione custom presenta migliori dettagli grazie alle parti bianche dei rinforzi.


La testa dei Graze inoltre è provvista di un occhio sensore tipo quello degli Zaku, in sostanza un Graze e lo Zaku degli IBO e per questo mi piace molto e non a caso il modello standard è verde.
E' possibile posizionare la copertura in modo che resti aperta e faccia vedere il secondo sensore ma l'adesivo non si posiziona bene e per i prossimi modelli voglio provare a dipingere l'occhio.


Le spalline si fissano sul supporto della spalla che collega il braccio al torso e si possono alzare per dare maggiore mobilità alla giuntura.


Il braccio può sembrare esile ma ha una notevole dinamicità ma lo snodo non è fatto con le polycap come gli altri modelli HG bensì con due pezzi uniti che scorrono tra di loro creando un articolazione più simile a quella di un action figure classica che non di un Gunpla.


Il braccio ultimato ha un effetto visivo notevole e l'unico cruccio di questa serie sono le mani, solo un paio a forma di pugno aperto che non riescono a valorizzare le possibili pose che il modello può assumere.


Man mano che il modello prende forma si notano i dettagli e facendoli risaltare il model kit assume una connotazione degna di una figures di serie.
Peccato che io sia un pessimo fotografo e che non riesco a fare vedere tutti i dettagli e le rifiniture possibili su questo splendido modello.


I piedi a causa dei tacchi alti possono sembrare poco stabili ma vista la leggerezza del modello riescono a tenerlo in piedi egregiamente.


Il bacino che unisce le gambe al torso non contiene le parti laterali, come invece fanno altri modelli perché quelle sono già fissate al torso ed una volta montato il tutto creano un effetto visivo impeccabile.


Il modello assemblato e rifinito risulta solido e molto articolato dando una grande presenza scenica.


Il tocco finale è il reattore da attaccare alla schiena che distingue il modello custom da quello di serie.


Ed ecco un altro splendido Gunpla da mettere in esposizione ma prima foto alle armi ed un paio di pose stilose.




Il fucile di serie ha bisogno di qualche ombreggiatura e del mirino metallizzato visto che gli adesivi si limitano alle pa.rti gialle del torso e l'occhio.
Si fissa congiungendo la parte sotto al foro nell'avambraccio così da rendere la presa stabile.


L'altra arma di serie per i Graze è l'ascia, si anche questo lo rende molto lo Zaku degli IBO, che è un pezzo unico.
Le due protuberanze cilindriche sul manico sono davvero anti estetiche ma servono per ancorare l'arma al fianco.


Con un po di vernice metallizzata sulla lama l'effetto visivo migliora drasticamente ed il modello è pronto per l'esposizione.
Devo dire che l'assemblaggio è facile e veloce e ci si prende la mano Graze dopo Graze ma ci sono un sacco di dettagli e nel complesso visto il suo costo davvero ridotto è un model kit eccezionale che segna nuovi standard per i modelli HG.
Sarà che Iron-Blooded Orphans è la serie di Gundam che più mi ha colpito negli ultimi anni ma trovo che i modelli ad essa ispirati siano splendidi e grazie al piccolo frame interno molto versatili ed economici quindi fateci un pensiero perché meritano davvero molto.

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