Kami-sama No Iu Toori - Sia Fatta la Sua Volontà - As the Gods Will il live action


Il fatto che il cinema orientale mi piaccia un sacco non è un segreto e ci sono grandi registi che meritano di essere visti superando le barriere linguistiche e culturali, non si tratta solo di grandi nomi come Akira Kurosawa e Takeshi Kitano ma anche di registi che hanno fatto del trash gore il loro marchio di fabbrica.
Ecco dunque il nuovo live action realizzato nel 2014 dal prolifico regista Takashi Miike che è uno dei miei registi asiatico contemporanei preferiti.


Il regista è famoso per fare una quantità di film impressionante e molti sono tratti da anime e manga come appunto Kami-sama No Iu Toori, di cui ringrazio gli Italian Sentai Subranger per questa versione tradotta, che si ispira al fumetto del 2011 di Akeji Fujimura e Muneyuki Kaneshiro.




 Come spesso accade questi live action sono pieni di product placement di cose tecnologiche e qui la fa la padrone la Sony con videogiochi, console, e computer portatili buttati così tra le inquadrature di queste due ore di film.


Le scene grazie ad una buona CG ricreano le situazioni allucinanti viste nel manga e la regia di Miike non risparmia momenti trash con punte di grottesco umorismo e situazioni toccanti.


Le prove a cui i nostri eroi sono destinati a confrontarsi sono una più folle e cervellotica dell'altra e solo con astuzia e determinazione potranno finire questo gioco mortale e comprendere la Sua Volontà.
I giochi a cui vengono sottoposti sono tipici della cultura nipponica e poco comprensibili per un occidentale ma restano comunque intriganti.


Il cast vanta nomi di un certo rilievo per queste produzioni, infatti Mikinori Taira è Ryosuke Yamamoto che in questo momento è impegnato in Kamen Rider Ghost nella parte di Specter.
Invece l'antagonista Takeru Amaya è Ryunosuke Kamiki veterano dei live action con i film di Bakuman e Ruroni Kenshin.


Il protagonista Shun Takahata è interpretato da Sota Fukushi che nel 2011 con il suo mullet impomatato è stato Kamen Rider Fourze, serie di cui devo ancora parlare ma che ha degli alti e bassi troppo marcati per essere tra le mie preferite, mentre la protagonista femminile Ichika Akimoto ha le fattezze di una castana Hirona Yamazaki vista in Lesson of the Evil ed il drama di Prison School.


Personalmente ho trovato questo film molto gradevole con la sua giusta dose di follia e logica contorta, un opera cruda e che purtroppo non finisce visto che anche il manga continua in una seconda serie, ma ne consiglio la visione a tutti gli amanti dei live action e del manga omonimo.
Miike riempie questa pellicola della sua carica vibrante ed il risultato è un grande film da gustare scena dopo scena che spero arrivi prima o poi in lingua italiana per la mia collezione dei film del grande regista.

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