Era da un bel po che gli amanti del rally aspettavano un nuovo gioco degno di questo sport automobilistico, dopo il tragico fuoripista di WRC 5 dovuto al francesismo e la buona novella portata da Sebastien Loeb, gli utenti console guardavano con interesse il ritorno di DiRT al suo genere di appartenenza.
Sebbene Colin McRae ci abbia lasciato la serie di giochi partita con il suo nome ha continuato ad esistere ma qualche anno fa aveva perso la strada ritrovandosi invischiata in gimkane varie e Ken Block come promoter, passato poi a pubblicizzare l'ultimo Need for Speed, che hanno traviato la competizione rendendolo un arcade alquanto mediocre.
Ora invece grazie ai ragazzi di Codemasters si torna a correre sullo sterrato cercando di guadagnare ogni singolo secondo disponibile.
Sebbene questo titolo farà la gioia degli amanti del rally personalmente mi ci sono trovato male.
Posso già dare la mia opinione in quanto sebbene l'uscita sia oggi l'edizione Legends è nelle mie mani dalla scorsa settimana e questo weekend l'ho provato parecchio.
Tra le cose che mi hanno subito colpito negativamente c'è la post installazione che oltre essere da ben 45 GB richiede una ventina di minuti che si possono ingannare giocando i due rally di prova ma non poter provare subito la carriera mi ha lasciato l'amaro in bocca.
Ora invece grazie ai ragazzi di Codemasters si torna a correre sullo sterrato cercando di guadagnare ogni singolo secondo disponibile.
Sebbene questo titolo farà la gioia degli amanti del rally personalmente mi ci sono trovato male.
Posso già dare la mia opinione in quanto sebbene l'uscita sia oggi l'edizione Legends è nelle mie mani dalla scorsa settimana e questo weekend l'ho provato parecchio.
Tra le cose che mi hanno subito colpito negativamente c'è la post installazione che oltre essere da ben 45 GB richiede una ventina di minuti che si possono ingannare giocando i due rally di prova ma non poter provare subito la carriera mi ha lasciato l'amaro in bocca.
Il modello di guida dovrebbe essere più realistico ma i danni secondo me non sono ben implementati e la fisica ogni tanto ci abbandona facendo fare all'auto dei voli e delle capriole che sembra debbano finire come nei film americani in un esplosione con fungo atomico.
La giocabilità risente un po di queste cose se non si guida sempre al meglio e devo dire che inizialmente è molto ostico da padroneggiare.
Graficamente il titolo è valido ed anche il parlato italiano del copilota è decente, la costruzione del team durante la carriera con gli incentivi e le migliorie tecniche risulta un po diverso.
Oltre al rally normale sono presenti il rallycross e soprattutto molte auto d'epoca tra cui la Lancia Stratos e questo mi rende davvero felice.
Purtroppo le macchine moderne hanno un prezzo proibitivo ed i fondi iniziali lasciano davvero poca scelta su quale auto comprare, limitando parecchio la volontà del giocatore, inoltre per partecipare a certi eventi bisogna avere l'auto giusto, come in Gran Turismo, e questo limita ulteriormente le cose che si possono fare all'inizio.
Complice una IA non del tutto lucida negli eventi rallycross che fa correre gli avversari su binari ignorando gli ostacoli, come la nostra macchina girata male dopo una sbandata, vincere le prime corse con l'auto base senza potenziamenti tecnici è davvero tosto.
Queste cose mi hanno fatto storcere parecchio il naso e se si ricomincia la corsa si subisce pure una penalizzazione nei premi finale, è inoltre assente il flashback/rewind ormai tanto usato nei giochi di corse arcade ma questa è una cosa positiva in un gioco che vuole essere una simulazione.
Insomma sembra che per staccarsi dai precedenti capitoli arcade i programmatori abbiano voluto penalizzare pesantemente i giocatori per scremare che vuole veramente il rally e chi solo un gioco di corse su sterrato.
Se cercate quest'ultimo state alla larga da DiRT Rally perché la difficoltà è notevole ma se cercate un esperienza di corsa in cui immergervi per impegnarsi a migliorare costantemente allora troverete pane per i vostri denti.
DiRT Rally penalizza chi vuole le cose facili e premia gli audaci, il documentario in bluray sulla vita di Colin è un gradito extra ed arricchisce un gioco molto valido ma non per tutti.
Personalmente avrei gradito una progressione più graduale e faticare a vincere le prime gare, un po come nella Formula 1, e non fare molti trofei facilmente ha spento il mio entusiasmo iniziale.
Non perché il nuovo DiRT sia un brutto gioco ma perché è davvero impegnativo ed adesso non ho propio il tempo per dedicarmici a dovere.
Preferisco fare qualche partita con le donnine di Senran Kagura Estival Versus che perdere un rally per pochi secondi ma tutto sommato sono felice dell'acquisto e con più tempo a disposizione DiRT Rally può dare grandi soddisfazioni.
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