La mia passione per gli sparatutto a scorrimento con le astronavi, ormai definiti shumps, nasce decine di anni fa con il NES e successivamente si è affinata con classici come R-Type quindi la mia felicità è stata grande quando finalmente anche in Europa è arrivato Dariusburst Chronicles Saviours sul PSN.
Parte di quell'entusiasmo però è scemato alla vista del prezzo, quasi come un gioco retail novità, ed è rimasto segnato tra i preferiti sino a quando è finito in saldo a metà febbraio.
Con un prezzo finalmente umano è subito entrato a fare parte della mia collezione digitale PS4, visto che la versione PS Vita costa poco di meno ma non ha l'artwork digitale, quindi mi ci sono divertito parecchio in queste settimane.
Se amate il genere degli sparatutto arcade a scorrimento questo titolo è semplicemente un capolavoro, un esplosione di gusto e scelte stilistiche che lasciano il giocatore old school senza fiato,
Come dicevo la versione PS4 contiene anche un artbook digitale pieno di informazioni sui mostri e splendidi disegni che sottolineano maggiormente come tutti i nemici della serie siano di ispirazione ittica ma restino comunque molto fighi e fantascientifici da vedere.
Quello che forse può rendere difficile il gioco è la sua particolare natura a 32:9 che rende le schermate particolarmente lunghe e difficili da gestire su uno schermo piccolo, non oso immaginare giocarci su PS Vita e diventare cieco cercando di capire cosa succede, ma il numero di nemici e cose su schermo è davvero notevole.
Le modalità di gioco sono diverse ma la pappa è sempre quella, livello a scorrimento o boss gigante da affrontare, questi ultimi sono alquanto tosti e presentano schemi d'attacco differenti a seconda della versione e trovo che questa sia un altra genialata di questo gioco.
Infatti la modalità Chronicle presenta tantissime sfide con requisiti specifici così da affrontare circa 3000 livelli per conquistare la galassia e liberare l'universo.
Inoltre in modalità EX sono presenti nemici e livelli creati apposta per questa edizione che si aggiungono a quelli dell'edizione arcade così da creare un gioco immenso per chi ama il genere.
La longevità infatti è stellare e l'unica limitazione è la ripetitività di certe sezioni ma il bello che alcune partite durano giusto una mezz'oretta così da dare la possibilità al giocatore di staccare.
Il sonoro è molto epico, soprattutto contro i boss giganti, e le musiche d'atmosfera sempre orecchiabili mentre la grafica poligonale fa il suo rendendo il gioco una piccola perla da vedere.
A patto di avere un televisore abbastanza grosso per notare tutti i dettagli del 32:9 ma vi assicuro che ci sono un mucchio di chicche da scorgere.
Insomma c'è tutto per rendere felice un giocatore e tenerlo occupato per mesi, per questo ci ho messo tanto per fare questa recensione, Dariusburst Chronicles Saviours su PS4 è un must che deve fare parte di ogni collezione che si rispetti.
I giocatori moderni probabilmente non capiranno il perché ma personalmente mi diverto di più con questo giochino che non con Dark Souls III che ho appena provato.
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