Shadowhunters - meglio del film, peggio di Buffy


Partendo dal presupposto che non ho mai letto i libri di Shadowhunters, e che il film cinematografico rasenta l'orribile andante, non ero convintissimo del fatto che volessero fare una serie televisiva proprio nel periodo in cui ci sono rivali di un certo calibro come The Shannara Chronicles e molte nuove stagioni di telefilm storici per i fan.


Sto ancora cercando di metabolizzare Stan Lee's Lucky Man ed inondare il panorama con troppi prodotti tratti da libri e fumetti, come il divertentissimo Lucifer, potrebbe non essere la scelta giusta.
Quindi non vedevo ragione di esistere per questo prodotto, poi l'ho visto.


Ecco adesso dovrei dire che invece mi ha colpito e che merita di essere visto ma non è realmente così, diciamocelo, se non fosse per Katherine McNamara vestita di pelle aderente non lo avrei mai guardato.


Diciamo che Clary Fray è in se un personaggio odioso e stupido, l'eletta della fava anche se così si potrebbe pensare male, e non sose nei romanzi è altrettanto scema ma sembra davvero inutile come protagonista.


Il finto colpo di scena nel secondo episodio era così scontato che speravo si scoprisse essere la figlia del panettiere e trovo davvero di legno Jace, interpretato da Dominic Sherwood che nessuno ricorda per grandi successi come Vampire Academy ed un motivo ci sarà.


Insomma sembra dire in ogni inquadratura "sono togo" e quell'alone di lupo solitario dannato e ribelle è così artificiosa da sembrare caricaturale.
Stesso discorso per Alec il fratello amico amante, o almeno gli piacerebbe a lui, che fa tutto il perfettino ed ha lo spessore psicologico di un wafer senza glutine.
E' interpretato da Matthew Daddario che ha fatto poche cose ed anche qui non capisco proprio come mai, c'è sempre bisogno di pali nel culo.


Chiude il trio dei fighetti Shadowhunters la topa bella del gruppo Isabelle e sorella di Alec che ha proprio la faccia da maiala.
Secondo IMDB Emeraude Toubia ha fatto una sfilza di tv show ispanici tra cui Nuestra Belleza Latina un reality sulla vita delle modelle scelte solo per la loro bellezza, non osa immaginare come mai MTV non l'abbia divulgato con altri capolavori come 16 anni e incinta.


La cosa che davvero mi lascia basito è la superficialità di questi personaggi, realistici come quelli di Twilight, che vivono in una base non proprio segreta realizzata con le scenografie scartate da Agent of SHIELD perché gli autori non erano daccordo se fare una cosa fantascientifica o fantasy ed ecco la base che ha gli schermi olografici del NORAD ed i mobili della villa di Ezio Auditore.  


Basta pensare che il cattivone Valentine Morgenstern, interpretato da Alan Van Sprang visto in mille mila film tra cui Le cronache dei morti viventi di Romero, è il classico cattivone da videogame che sta nella sua base segreta e manda gli scagnozzi di livello basso a prendere pattoni e poi li punisce quando sbagliano.


Diciamo che l'unico personaggio umano, nel senso stretto di persona, è Simon che fa il finto nerd innamorato perso di Clary, interpretato da Alberto Rosende che ha fatto qualche piccolo ruolo in veri telefilm polizieschi.
La cosa bizzarra è in realtà Simon è alquanto tonico e la scena del cambio maglietta mi ha impressionato di più di tutte quelle spadine luminose.


Ripeto che non ho letto i libri ma la trama mi sembra labile con il cattivone che torna al momento giusto e la ragazza prescelta che ha l'oggetto raro incontra l'eroe che la porterà a fare un gran casino.
Diciamo che il terzo epispdio con l'assalto al covo dei vampiri è di un non sense da paura e mi chiedo davvero perché tre Shadowhunters, per quanto dotati, possano andare a massacrare decine di vampiri durante una tregua e poi boh niente salvano Simon che è stato catturato per colpa loro.


Ero indeciso se continuare a guardare la serie dopo il primo episodio introduttivo ma il secondo lasciava la cosa a metà e volevo vedere come si concludeva la presentazione dei personaggi.
Ora so che non c'è un perché ed il grado di WTF raggiunto da questi ultimi quaranta minuti è ragguardevole. 


Partiamo dal fatto che il gruppo si divide per ragioni futili che servirebbero per approfondire il loro carattere ma presentano in sequenza queste situazioni al limite del tragicomico.
Jace e Clary hanno questa finta tensione sessuale tra allievo e maestro, figa di legno e soldatino di stagno, che manco negli Harmony con Fabio in copertina.


Passiamo a Isabelle che ci fa capire le sue doti di attrice e come ha avuto questa parte spogliandosi.
Ma questo è solo un barbatrucco per convincere il fatino Alaric, interpreato da Joel labelle che ha alle spalle una lunga serie di film ma come stunt, a rivelargli dove si trova la capa dei vampiri perché questo gigolò del mondo fatato da un po di belino ad entrambe.



Partono quindi dei dialoghi con inquadrature finto zozze da fotoromanzo e capiamo qual'è il suo ruolo negli Shadowhunters.


Poi si passa ad Alec che oltre ad essere un pessimo ladro e bugiardo è anche finocchietto silvestre, capiamo così che non aiuta Jace per amicizia ma perché lo ama!
Non che mi disturbino i personaggi omosessuali ma è di uno stereotipato che toglie tutto quello che poteva esserci di interessante in questo triangolo amoroso.


Intanto Simon è alle prese con Camille la capa vampira che vuole il calice della Coppa Mortale, e che prende belino da Enrique Iglesias con le orecchie a punta, e diciamo che non se la cava bene o forse si dipende dai punti di vista.


Torniamo a vedere Jace che per addestrare Clary in una notte, la prescelta dalla fava, la porta in un ritrovo per motociclisti vampiri e la lascia sedurre da quello più viscido.


Ma è solo un barbatrucco per rubargli la moto magica che vola nell'arcobaleno, adesso spero abbiate capito perché mi sono dilungato nella descrizione del terzo episodio saltando i primi due, perché intanto la trama è inutile!

sono un vampiro fichissimo

Succedono cose davvero a caso e l'atmosfera horror dark del pilota svanisce in una sequenza di tamarrate senza motivo, che magari ci sono anche nel libro, lasciando solo uno spettatore sconcertato.


La scena clou è dopo il salvataggio di Simon che viene ricompensato con la frase che ogni ragazzo vorrebbe sentirsi dire dalla sua amica d'infanzia di cui è sempre stato innamorato... 




Si capisce che Simon è stato vampirizzato e diventerà magari un infiltrato di Camille ma nel mondo vero chiunque avrebbe preso quel collo da gallina e glielo avrebbe torto come ad un oca.
Insomma il pilota era alquanto degno e sembrava poter dare un erede a Buffy, il secondo episodio scendeva nei classici cliché del genere ma dava una speranza.

perché ti amo sciocchino

Il terzo è la fiera della salsiccia che cerca di mettere al fuoco mille cose facendo a gara tra gli stereotipi e le banalità più scadenti che potessero trovare lasciando allo spettatore un unica motivazione per guardare questa serie, la figa!


Poi c'è questa cosa estetica dei tatuaggi a fuoco, con la bacchetta magica di Barbie, che donano abilità speciali agli Shadowhunters e magari sulla carta sembrano fighi ma qui fa sembrare i personaggi dei motociclisti ungheresi con un pessimo tatuatore.


La serie di Shadowhunters riesce a migliorare quello visto nel film, e ci voleva poco, ma non è realmente interessante anzi sembra procedere stancamente già dopo tre episodi e la voglia di vederlo è scesa drasticamente.
Quello che poteva essere un bel telefilm è presto deragliato nella fiera delle mimmate, un po come Supergirl, quindi non so se consigliarlo veramente anzi se non siete fan dei romanzi potete pure evitare di guardarlo se non per farvi quattro risate.

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