Le action figures di Virtua Fighter della FREEing


Il mondo delle action figures è spietato e dominato da grandi marchi che propongono i nostri sogni sotto forma di splendidi pupazzetti dal costo proibitivo ma sempre più spesso vedo osare qualcosa di nuovo, no non parlo di quelle spogliabili con le tette di fuori, quindi rimango davvero basito da queste due figures dedicate a Virtua Fighter. 


Per chi non lo sapesse amo davvero tanto Virtua Fighter ed è stato il primo picchiaduro 3D che ho adorato come una rivoluzione del genere, ben prima dell'osannato Tekken e del dimenticato Battle Arena Toshinden, quindi il legame affettivo con il brand ed anche la serie televisiva sono forti e vedere una cosa simile mi commuove. 


Normalmente sarebbero state realizzate action figures snodate come un contorsionista o statue procaci come le bishoujo della Kotobukiya ma ecco il colpo di genio di fare dei modelli raffiguranti i personaggi come erano realmente nel videogioco del 1993.
Nasce così la serie di action figures figma della FREEing e francamente adoro questo stile, non a caso ho completato al 100% i giochi AM2 sul PSN, e bramo possedere una di queste bellezze.



Akira Yuki con il suo classico kimono blu è pura poesia e per me è agli stessi livelli affettivi di Ryu, Siegfried, Kazuya e Jin perché ha segnato la mia infanzia.



La figures oltre ad essere alta circa 14cm ha un livello di snodi notevole che permette di posizionarla nelle classiche pose e mosse del personaggio, ha dei set di mani e volti alternativi per cambiare espressione creando scene epiche per chi ha vissuto Virtua Fighter in sala giochi.


Invece Sarah Bryant almeno per l'epoca era un sex symbol dei videogame con le sue zinne a cono fino all'arrivo di Nina e Lara Croft.




I personaggi hanno anche uno stand con braccio snodato che permette le pose di combattimento in salto così da creare scene come il somersault kick della copertina del post e la classica ginocchiata in volo di Sarah.



Entrambi i modelli risultano molto massicci a giudicare dalle foto, certamente un neofita che non ha vissuto l'alba dei giochi poligonali non può apprezzare questo design ma trovo che sia una genialata.
Il costo è di 4500 yen, circa 40 euro, mentre per l'uscita in giappolandia bisognerà aspettare sino a settembre del 2016 ed in questo lasso di tempo penserò seriamente se prendere import questi capolavori.

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