DC Comics reinventa i classici di Hanna e Barbera


La notizia è nell'aria da fine gennaio ma ho dovuto prendermi un po di tempo per analizzarla bene e smettere di imprecare contro la DC Comics, infatti la non casa delle idee ha deciso di rilanciare i personaggi classici di Hanna e Barbera che hanno segnato l'infanzia della mia generazione con un nuovo look moderno e realistico.


Questo potrebbe non essere un male ed i personaggi creati dal duo hanno un potenziale notevole anche ai giorni nostri, come la nuova serie Scooby Doo, ma il design scelto da Jim Lee, Keith Giffen e Howard Porter per Scooby Apocalypse proprio non mi gusta.
Sarà forse quello Shaggy hipster e Velma con il drone, anche Daphne e Fred , che non mi fanno credere nel progetto anche se dietro c'è Jim Lee.


The Flinstones con il design di Amanda Conner, che ha reso famoso lo spacco di Power Girl, ed i testi di Mark Russell potrebbe essere divertente ma il look è troppo serio e mi mette angoscia quel Barney disilluso.
Tra l'altro la prima volta che ho visto questa immagine pensavo fosse la parodia zozza e non una nuova serie a fumetti.


Invece Future Quest, con protagonisti i personaggi d’avventura della Hanna-Barbera, come Johnny Quest e Space Ghost, di Jeff Parker ed Evan “Doc” Shaner potrebbe rivelarsi un buon fumetto.
Ai tempi non mi piacevano molto le puntate contenitore dove venivano presentati questi eroi ma col senno di poi si trattava di storie ben al di sopra il cartoon americano dell'epoca e dal grande potenziale narrativo.
Quindi ben venga una versione adulta e contemporanea di tutti questi eroi che i giuvinidoggi non conoscono neanche.


Chiudiamo con Wacky Race Land di Mark Sexton, designer di Mad Max Fury Road, e Ken Pontac che a prima vista sembra interessante anche se troppo serioso e post apocalittico in confronto alla versione originale.
Insomma questa modernizzazione potrà essere voluta ma non dovuta perché trovo sempre i classici molto meglio delle versioni reboot e qui sembra un disperato tentativo di far ritornare in auge le glorie del passato perché le nuove idee sono finite.
Vedremo quando usciranno, nel 2016 generico in America, ma per quanto sia curioso di leggerle non mi aspetto poi molto e forse magari proprio per questo rimarrò stupito, o almeno spero.

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