Arakawa Under the Bridge - un Live Action assurdo, sorprendente, ma soprattutto inquietantemente bello


Volevo parlare di questo telefilm già ad inizio settimana ma visto che il doppio post dove volevo inserire la recensione è diventato più lungo del previsto l'ho dedicato tutto a Tengaman Xmas Special e raccolto più materiale e curiosità per questo.
Ringrazio nuovamente gli Italian Sentai Subranger per aver speso tempo ed energie a tradurre questa piccola perla così da comprenderne ogni minima sfumatura.
 Passiamo ora ad un riassunto più breve e serio di quello che considero un live action con i fiocchi tratto da un manga davvero surreale.


Si tratta di Arakawa Under the Bridge un adattamento prodotto nel 2011 dalla MBS del manga omonimo di Hikaru Nakamura e pubblicato niente di meno da Square-Enix che è molto attiva nel settore fumettistico in patria.


La storia narra le vicende di Kou Ichinomiya che un giorni inseguito ad un incidente sul ponte Arakawa incontra Nino ed incomincia con lei la vita sotto il ponte.
Il telefilm parte subito con un pezzo che dovrebbe rappresentare la fine della storia per poi portarci indietro nel tempo di tre mesi per capire come ciò sia successo.


Kou è interpretato dal giovane Kento Hayashi, nato nel 1990 e quindi appena ventunenne all'epoca delle riprese, che risulta davvero calato nel ruolo del figlio di papà che non vuole aiuto per non essere in debito con gli altri.



Peccato che sul ponte venga derubato dei suoi pantaloni da una strana banda  capeggiata da una ragazzina fuori di testa.


Che gli ruba anche la macchina e lo lascia mezzo nudo a disperarsi sul ponte e da ciò parte tutto.
Arakawa è una serie di dieci episodi che superato l'impatto iniziale risulta molto più profonta dei J Drama canonici ed anche il manga ha risvolti psicologici pesanti e critiche alla socità giapponese contemporanea.


Ad esempio la figura conflittuale del padre padrone di Kou che lo veste come lui e gli da un lavoro nella sua azienda solo per comandarlo e renderlo una persona vuota,
Mi sembrava di aver già visto quella faccia ed infatti il ruolo di Seki Ichinomiya è affidato a Takaya Kamikawa che ho apprezzato nel ruolo di Musashi Miyamoto nel film omonimo di cui devo ancora fare la recensione su questo blog.



Dopo facciamo la conoscenza del narratore della storia ovvero il Kappa che come dice come ci dice al quarto minuto restano ancora venti minuti di contenuti e così è infatti, fine del primo episodio.


Infatti in ogni puntata ci sono diversi mini episodi numerati e dai titoli in inglese che parlano di un certo aspetto della storia e dopo il prologo del kappa ecco l'uomo con un debito perché Nino ha salvato Kou che si era tuffato per riprendere il suo tesoro e lo ha portato sotto il ponte.



Il personaggio di Nino-san mi piace un sacco e certamente la bella attrice Mirei Kiritani, vista nei panni di Maya in Ace Attorney e nel film di GTO, aiuta molto.
Lei è anche Aguri Yukimura nei film di Assassination Classroom di cui parlerò un altra volta ma anticipo che il primo mi è piaciuto tantissimo.
Nino cerca di capire i rapporti tra i terrestri e quindi legge riviste e romanzi rosa ma non ne capisce il significato ed ha bisogno dell'aiuto di Kou.



Come mi piace la fotografia e le scenografia di questa serie dai toni surreali, ma non solo il mondo strano ed onirico dove vive Nino che dice di essere una Venusiana e voler tornare sul suo pianeta ma anche le cose comuni come la casa minimalista di Kou.


Dopo la promessa di diventare il suo ragazzo Kou capisce che la sua casa da tipico yuppie giapponese è troppo grande per viverci da solo quindi...


Si trasferisce a vivere sotto il ponte con Nino vestito come uno yakuza di Ryu ga Gotoku, scusate ma ci voleva la citazione.


Il capovillaggio, ibrido mezzo uomo mezzo kappa, è interpretato da Shun Oguri che è stato Nobunaga in Nobunaga Concerto, di cui devo ancora parlare ma ritengo bellissimo, ed ha fatto una comparsata in Yoshihiko inoltre sarà nel cast del film di Terra Formars in uscita quest'anno.


L'ironia è una cosa che non manca in questa serie ed il perfettino Kou con il suo cinismo da giapporobotaziendale riesce a strappare più di una risata con le risposte che tira fuori.



Verso la fine del terzo mini episodio facciamo la conoscenza di uno dei personaggi più tosti della serie ovvero Sister, un uomo vestito da suora che va in giro con un mitra, che è interpretato da Yuuki Shirota visto nel film di Black Butler e Prince of Tennis ma anche in quello di GTO che hanno fatto un po tutti a dire il vero.


Queste battute ed i giochi di parola con i nomi senza l'aiuto dei traduttori sarebbero andate perse o come succede in alcuni adattamenti cinematografici cambiate per essere comprese dal pubblico occidentale.


Questo è uno dei motivi per cui trovo che i prodotti degli Italian Sentai Subranger sono molto curati e fatti con il cuore perché preferisco una nota che spiega le cose al rimaneggiamento dei dialoghi che invece è la prassi più usata.


Facciamo anche la conoscenza di Last Samurai ma non dice e fa nulla di che in questo episodio ma giusto per la cronaca è interpretato da Taro Suruga che ha fatto un sacco di cose ma di cui non ne ho vista nessuna anche se Princess Toyotomi è li nella cartella che aspetta di essere visto prima o poi.


Finisce così la presentazione dei primi personaggi che abitano sotto al ponte Arakawa, ma non sono gli unici ed attendo la prossima puntata per vedere gli altri.
Purtroppo il personaggio di Hoshi si vede solo nella sigla iniziale nei titoli di coda, l'uomo con la testa a forma di stella, ma è un grande ed è interpretato da Takayuki Yamada che ho apprezzato moltissimo in Crows di Takashi Miike.


Insomma dopo una lunga ed onirica presentazione che finisce con una scena surreale degna de I Bassifondi di Akira Kurosawa siamo pian piano calati oltre lo strato urbano della metropoli per addentrarci in un mondo misterioso e surreale ma molto più genuino di quello che la gente comune chiama realtà.


Se non si fosse capito mi sono subito innamorato di questa storia allucinante, piena di personaggi spettacolari, e che in fondo ha una morale e dei contenuti in grado di toccare il cuore dello spettatore.
Seguirò con ansia le vicende di questa allegra combriccola e spero di vedere presto altri episodi tradotti con altrettanta cura.
Quindi cosa aspettate andate subito a vedere Arakawa Under the Bridge e vedrete che non rimarrete delusi.

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