One Punch Man dal manga all'anime


Nato dalla follemente di One, non il pupazzo ma un blogger giapponese, nel 2009 One Punch Man ha avuto un tale riscontro sul suo sito da essere ridisegnato da Yusuke Murata, l'autore di Eyeshield 21, nel 2012 per adeguarsi alle esigenze del pubblico sulla rivista online Young Jump Web Comics.
Visto che ormai è impossibile aprire un socialcoso senza trovarsi spoiler, meme, e notizie su One Punch Man anche io ho deciso di parlarne tra la visione di un film della brutta trilogia di Star Wars e l'altro giusto perché il Doctor Who è finito male e non avevo la forza per vedere se Dragon Ball Super è davvero migliorato.

One - 2009

Devo dire che personalmente preferivo lo stile stilizzato di One, essendo anche io un piccolo blogger capisco il significato dello sforzo per creare qualcosa di proprio e per questo sono rattristato che il successo mediatico abbia cancellato l'originale per sostituirlo con una versione più gradevole per il pubblico.

Murata - 2012

Certo murata mi piace moltissimo sin dai tempi di Eyeshield, che considero uno splendido manga sportivo ed uno dei pochi in grado di rivaleggiare con Captain Tsubasa e Slam Dunk, e non a caso l'anime pubblicato online su Daisuki.net, gli stessi di Saint Seiya Soul of Gold, ha il design modernizzato e non stilizzato.


Nel 2015 è stata commissionata la serie che ha da poco raggiunto il decimo episodio ed è curata dai ragazzi della Mad House, che hanno sempre sfornato capolavori con una qualità grafica ed animazioni da paura, quindi dopo l'annuncio a Lucca Comics and Games 2015 dell'arrivo di questo eroe anche in Italia gli ho voluto dare un occhiata da vicino.


Sono trascorsi mesi e devo dire che mi sono visto le avventure del povero Saitama praticamente tutte di fila divertendomi tantissimo soprattutto perché le azioni super eroistiche sono solo una minima parte della storia e tutto il resto è puro divertimento.


Tra i miei personaggi preferiti c'è l'ingenuo cyborg Genos spalla e compagno motivazionale di Saitama che in realtà è il vero motore della storia visto che quando One Punch Man entra in azione finisce tutto con un pugno, appunto.


Gli eroi di classe S sono alquanto stilosi e rispecchiano certi canoni dei super eroi americani e qualche manga giapponese ma il più divertente è Mumen Rider, parodia di Kamen Rider, che va in giro in bicicletta e non ha nessun potere se non la sua incrollabile fede nella giustizia.
Lui è anche uno dei pochi che appare nella sigla di testa sin dal primo episodio e le sue scenette sono davvero spassose, peccato faccia sempre una brutta fine.


I combattimenti sono strepitosi e quelli degli episodi 8 e 9 sono particolarmente scenografici e vedono un mucchio di eroi strampalati combattere il signore degli abissi, in un susseguirsi serrato di eventi da cui Dragon Ball Super  dovrebbe prendere esempio per strutturare gli episodi.
Insomma è un anime da vedere per tutti gli amanti del genere che riesce ad essere veloce e regala emozioni da ricordare.
Se non l'avete ancora fatto guardatelo subito perché merita molto di più di quei polpettoni lentissimi di One Piece e Naruto che invece vanno tanto di moda e speriamo che il manga arrivi presto anche da noi come promesso.

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