GTA operazione nostalgia e la morte del retrogaming


Tra i miei auto regali di natale ce ne sono stati un paio davvero nerd e sebbene abbia tentennato sino all'ultimo alla fine ho ceduto alla tentazione, o meglio alla nostalgia, ed ho preso i tre GTA classici pubblicati in digitale scaricandoli in una sola notte tutti quanti.
Si sarà capito da tutti i miei post di apprezzamento per i classici PS2 su PS4 e le richieste su Twitter che sono contento di questo avvento ed in un certo senso anche di più di una vera e propria retrocompatibilità.


Infatti un titolo come Grand Theft Auto III rivisto senza una piccola rimasterizzazione al giorno d'oggi non sarebbe un gran che senza contare che rimontare una PS2 per vedere un 4:3 moscio al centro di un televisore HD è triste mentre questi giochi girano in 16:9 che è una bellezza.


Tornare per le strade di Liberty City quattordici anni dopo è comunque un emozione forte e mi ricordavo molti passaggi e zone della città ma sebbene fosse il primo titolo della serie a passare al 3D le opzioni di gioco sono poche.
La storia ricorda un po tanti film e l'ambientazione è ben congegnata così come il susseguirsi delle missioni ed i colpi di scena.


La direzione artistica di Aaron Garbut continua al meglio in GTA Vice City rendendo Tommy Vercetti un mito dei videogiochi moderni.
Devo dire che ancora adesso Vice City è il mio preferito, sarà per i colori pastello dei mitici anni 80 o forse per i lussureggianti paesaggi tropicali della nuova città questo è l'unico Grand Theft Auto che ho realmente finito al 100% divertendomi come un matto.


Nel 2002 fu una vera rivoluzione per i free roaming e girare con la "vespa" a consegnare pizze era stramaledettamente figo.
Anche il finale alla Scarface con l'assalto alla villa resta negli annali dei videogiochi ed avrà per sempre un posto nel mio cuore.


Invece a due anni di distanza Rockstar riesce a migliorare tutto il gameplay ma perdendo il mio affetto.
Infatti per quanto GTA San Andreas sia uno dei giochi più venduti ed amati di sempre Garbut perde l'ispirazione dei classici pulp noir per tuffarsi in un tripudio di gang di strada, come anche per i suoi titoli successivi su PS2, togliendo quel fascino mafioso alla produzione per renderlo anche troppo contemporaneo.


Tra l'altro Grand Theft Auto San Andreas è da poco uscito sul PSN della PS3 ed anche in edizione retail ma si tratta di un prodotto diverso, con gli stessi trofei in un altro set, e senza la possibilità di mettere in wide screen il gioco facendo risultare la versione PS4 tecnicamente migliore di poco.


Le avventure di CJ sono comunque ottime da rigiocare adesso, anche se i controlli sono un po legnosi se paragonati anche solo a GTA IV, e visto che sulla baia si trova a circa dieci euro per uno tenuto male ed in lingue strane sino a cifre oltre i venti per un edizione italiana con consegna tra il 4-8 gennaio mentre in digitale in circa due ore gioco ad una versione migliore.

in tedesco si trova a poco... :P

Certo il retrogame ha il suo mercato ed i suoi prezzi ma se ad una cifra inferiore posso avere capolavori costosi come Dark Cloud che si fottano e me lo rigioco remastered.
Almeno per se posso scelgo sempre l'edizione migliore e non c'è dubbio che questi GTA ad esempio siano meglio in digitale su PS4 ed i trofei sono uno stimolo a rigiocarli realmente e non tenerli sullo scaffale altrimenti si rovinano se li uso e quindi diventano inutili.

95€ tenuto così... :(

Per me il retrogaming è morto visto che su PS Vita posso avere quasi tutti i capolavori PS One e PSP a meno di un terzo del loro prezzo scatolato mentre sullo store della PS3 e della PS4 ci sono anche le vecchie glorie, come gli Arcade Archivies, sempre con l'aggiunta di trofei ed extra.
Per un Double Dragon del Mega Drive, quello più vicino alla controparte arcade si va dai 50 ai 100 euro come fosse niente e se magari lo volete pure tenuto bene, quindi da non usare per non fargli perdere valore, costa anche di più ma per me non giocarci è un affronto verso gli dei e se compro qualcosa è perché la voglio usare.
Con questa mentalità, un po di sconti digitali ogni tanto, e la voglia di rigiocare vecchie glorie ho una collezione digitale notevole che in formato fisico mi sarebbe costata venti volte tanto e non mi ci sarei potuto divertire come invece ho fatto.


Ormai il collezionismo per me è giusto qualche special edition dei giochi nuovi ma francamente preferisco lasciare i vecchi giochi costosi ad altri e giocare capolavori come Final Fantasy VII in versione digitale divertendomi come un bimbo e spendendo poco.

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