Ash vs Evil Dead - la serie tv parte con il botto


L'annuncio dato prima dell'estate era passato alquanto inosservato e quindi quando ad ottobre è uscito il pilota di Ash vs Evil Dead molti dei miei amici appassionati di horror trash, come appunto la trilogia creata da Raimi, non lo hanno visto.
Il fatto che a produrre questo telefilm che fa da seguito a quanto visto ne L'armata delle Tenebre sia lo stesso Raimi, che scrive anche la sceneggiatura, mentre a dirigerlo dopo il primo episodio siano altre persone mi ha fatto storcere un po il naso ma rivedere Bruce Campbell nei panni di Ash dopo 34 anni mi ha commosso.


Basta che entri in scena per ritrovare il feeling di un tempo, Ash anche se invecchiato non è cresciuto e resta lo stesso sbruffoncello che prova a rimorchiare con la scusa della mano di legno e lavora in un grande magazzino come uno sfigato qualsiasi con la panciera e vive in una roulotte facendosi fare il bucato dalla vicina.


Ma per esigenze di trama e per rendere più scorrevole il telefilm sono stati inseriti nuovi personaggi che ruotano intorno al Necronomicon tra cui spicca Lucy Lawless nei titoli ma che farà qualcosa di concreto solo nel terzo episodio.


I primi comprimari ad apparire sono Pablo interpretato da Ray Santiago, visto in My name is Earl e tanti altri film demenziali, che vede Ash come un mentore nel duro mondo del lavoro e si capisce subito che sarà il cagnolino di Ash ma soprattutto è totalmente azzerbinato nei confronti della vicina di casa Kelly.


Diciamo che per la serie si è cercato di tenere un tono umoristico e non ci sono figone quindi Dana DeLorenzo ci sta benissimo per fare la figa di legno del reparto ferramenta.


I primi due episodi formano un unica storia e catapultato i due comprimari nel mondo demoniaco di Evil Dead dove tutto è cattivo e politicamente scorretto, le battute di Ash fioccano a ripetizione in momenti WTF di rara potenza.


C'è però un terzo personaggio ovvero l'agente Amanda Fisher interpretata da Jill Marie Jones, che ha girato questo subito dopo aver finito con Sleepy Hollow, la quale entra in scena per prima ed inizialmente vive una storia parallela a quella del gruppo principale.
Questo ci mostra cosa succede e come affrontano il Male le forze dell'ordine e le persone che vivendolo da lontano lo scambiano per semplici atti di follia.


Così dopo aver ucciso una ragazza posseduta ed assistito alla corruzione del suo partner in una creatura pervasa dal Male l'agente Fisher è costretta ad ucciderlo e viene sospesa in attesa delle indagini ma questo non la fermerà nel cercare quello che secondo lei è il responsabile.
Questo naturalmente la porterà ad Ash nel terzo episodio che diciamo è quello dove ingrana la storia.
Ci sono scene molto forti e visto che la serie e trasmessa sul canale Starz, lo stesso di Spartacus, il sangue e le parolacce abbondano ma nonostante sia definibile come trash gli effetti speciali sono molto curati.


Da segnalare Mimi Rogers come mamma rediviva di Kelly ma non è l'unica comprimaria famosa che appare e dopo aver visto i primi tre episodi, dei dieci totali della prima stagione, sono soddisfattissimo perché è proprio questo horror splatter trash che volevo da una serie ispirata a Evil Dead.


Non mancano le battute, i momenti di finta vera tensione che solo un B-Movie può dare, e quel senso di chic che permea la produzione che a differenza della nona stagione del Doctor Who riesce davvero a tenermi incollato allo schermo con la sua intensità.


Tra le curiosità di questo telefilm c'è quella che in realtà doveva essere il quarto film della serie, ma poi si è optato per una serie televisiva visto che ormai tirano di più dei blockbuster hollywoodiani, ma la cosa sorprendente è che la Oldsmobile Delta 88 che guida Ash è realmente la stessa della vecchia trilogia in quanto era la macchina di Raimi che lui aveva usato per le scene in esterno.


Le musiche sono di Joseph LoDuca che aveva curato quelle dei tre film originali e per finire il produttore esecutivo Rob Tapert è il marito di Lucy Lawless.


Peressere un telefilm relativamente low budget e con effetti speciali casarecci e non totalmente digitali devo dire che l'effetto finale è davvero ottimo.


Sarà che sono vecchio ma le cose con l'omino dentro mi piacciono sempre di più, per questo adoro i tokusatsu, e la lavorazione dietro ogni scena è documentata con un mini special a fine episodio.


Insomma dopo diferse delusioni televisive e cose carine come The Flash season 2 questa è la rivelazione dell'anno, anche se devo ancora guardare The Man in the High Castle, e consiglio a tutti di tornare a vedere le avventure on the road di Ash e dei suoi compagni.

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