Ormai la voglia di vedere un nuovo episodio è scesa al
minimo, devo dire che la direzione presa da Moffat e dal team creativo non mi
convince ed ormai non è più il Dottore a diriggere lo show ma gli eventi legati
a Clara e trame che devono iniziare e finire con la stagione perché tutto deve
essere collegato e poco convincente.
Quindi per il quinto episodio intitolato The girl who died non avevo molte speranze visto che è scritto da Moffat con Jamie
Mathieson e diretto da Ed Bazalgette.
L’inizio non è dei più promettenti e mentre Clara fluttua
nello spazio con una creatura succhiacervello nella tuta, forse non voluta
citazione di Evolution, il Dottore se la vede con un attacco alieno e no niente
purtroppo la salva di nuovo.
Usciti dal TARDIS per prendere una boccata d’aria e
ragionare sul fatto che anche questa volta il Dottore ha fatto qualcosa che non
doveva ma alla fine questo probabilmente non salverà i Velosiani da un altra
invasione perché il compito del Dottore non è salvarli veramente ma lasciare
che loro ci provino da soli anche se non ci riusciranno.
Questa splendida discussione che ci porta a riflettere su
come sia finita la serie dopo le prime bellissime nuove stagioni in cui il
Dottore faceva qualcosa di davvero utile per l’universo, ecco arrivare i
vichinghi che catturano i due senza battere ciglio sul loro vestiario.
Ecco la scena in cui il capo vichingo prende quei
dannatissimi occhiali e li spezza in due è una delle ragioni per cui trovo
godibile questo episodio e spero che questo sia un segnale di quello che vuole
il pubblico, la fine degli occhiali sonici.
Arrivati al villaggio dopo giorni di viaggio, e quindi
allontanato dal TARDIS per dare senso alla storia, entra in scena il vero
protagonista dell’episodio ovvero la giovane Ashildr interpretata da MaisieWilliams perché attrice e ballerina britannica ed è già vestita per fare la poverella medievale.
Il piano tanto decantato dal Dottore per fuggire dopo il
fallimento della sua occhialata sonica è quello di distrarre tutti fingendosi
Odino e giocando con lo YoYo e qui credo che Capaldi non fosse un bambino
particolarmente abile in quel gioco o è un adulto davvero bravo a recitare la
parte dell’incapace.
Ma ecco che dalle nuvole arriva il “vero” Odino e manda i
suoi soldati a prendere i migliori guerrieri e poertarli a mangiar con lui
nelle sale del Valhalla.
Naturalmente si tratta di invasori alieni con un look molto
steampunk che richiama anche Warhammer 40K ed i suoi Space marine.
Catturare anche Clara e la piccola cagakazzi, non ho voglia
di scrivere Ashildr neanche con il copia e incolla e chiamarla Arya mi sembra
riduttivo per la quantità di casino che combina, sono le uniche due a salvarsi
dall’inceneretore/spremitore che realizza con i guerrieri tritati il succo di
testosterone di cui va matto il capo malvagio.
Le minacce di Clara grazie alla stupida tecnologia degli
occhiali stavano per fare finire l’episodio neanche a metà e quindi ci pensa la
simpatica rompicoglioni a dichiarare guerra ad una delle razze più bellicose
dell’universo che se ne vanno in giro ad uccidere i guerrieri nemici per
poterli bere.
La notizia non viene presa benissimo al villaggio dove si
organizza una riunione nel fienile per decidere cosa fare e come al solito si
da il comando al Dottore perché beh è il Dottore ed il suo piano migliore è
fuggire e salvare la pelle.
Anche qui ci pensano la ragazzina e Clara, a fare cambiare idea al Signore del Tempo che così si ritrova ad
addestrare alla guerra un gruppo di agricoltori, pescivendoli, mugnai, e fotticapre
in una distorta versione di Asterix vichinga.
Ecco il fatto che il Dottore per sdrammatizzare la
situazione, o forse perché la regia di Bazalgette punta sull’ironia, da nomi
buffi a tutti i soldati tra cui l’eroico Heidi che ha paura del sangue e cerca
di combattere con gli occhi chiusi.
La ragazzina non sembra convinta ma Clara la rassicura che
il Dottore ha sempre un piano con cui cavarsela all’ultimo.
Tempo cinque secondi e mezzo villaggio va a fuoco e due
valenti braccia rubate all’agricoltura sono già KO.
Eco quindi l’ultimo banchetto prima dell’arrivo dei dieci
campioni del nemico che li faranno a pezzi, da notare come nella vera era
vichinga secondo gli inglesi l’arte del vasellame era fiorente e la tavola un
tripudio ci piatti e coppe non come Saint Seiya Soul of Gold dove
tutto è di legno.
Giusto per tenere il pubblico su di giri ed avvicinarsi a
Game of Thrones il personaggio di Maisie è una ragazzina con dei problemi e
sogna di combattere con la sua spada di legno fantastiche avventure.
Ovvero ha grossi problemi mentali e picchia un fantoccio con
un ramo in camera sua ma grazie a questo ed al bambino che piange sempre,
ricordiamoci che il Dottore parla il bambinese, il nostro eroe trova la
soluzione a tutti i problemi.
Gli invasori della Melma, che a pensarci bene non è un nome
figo per una razza aliena, arrivano e si trovano il villaggio che festeggiano
nel granaio perché non vogliono più combattere ma fare all’ammore.
Naturalmente è una trappola e questa come molte altre puntate
con nemici che assaltano un luogo protetto dal Dottore non ha veri risvolti
anche se in passato c’erano più morti mentre qui ci sono giusto dieci comparse
giusto per rimanere in tema con la cavalleria e le battaglie campali di Game of
Thrones.
La piccola ragazzina con problemi viene messa dentro ad uno
dei caschi dei nemici, grazie alle anguille che penso non possano generare una
simile elettricità ma lasciamo stare le cose scientifiche in un telefilm di
fantascienza, e quindi può mandare la sua visione del mondo nel loro visore.
Questo si traduce in un idra rubata d Hercules ed una scena
di fuggi fuggi generale dove i soldati lasciano indietro il loro capo
probabilmente perché nonostante sia stato smarcherato è ancora vestito come un
imbecille.
Infatti il mostro era solo una sagoma di legno ma la cosa
più triste arriva adeso perché gli spettatori più attenti avranno notato Clara
che spiega come usare il suo iCoso ad un indigeno durante i preparativi alla
battaglia.
Infatti il piano del Dottore non è quello di sconfiggere i
nemici ma di umiliarli sull’internet galattico con un filmino amatoriale
ripreso dal cellulare se non lasciano il pianeta in pace.
Ecco questa cosa è davvero giuvine e triste, una soluzione
che potrebbe venire in mente a qualcuno che guarda solo i reality di MTV e mi
rattrista moltissimo che invece sia del Dottore.
Ma c’è poco da gioire perché la piccola visionaria è morta
per un attacco cardiaco, no davvero, e tutti ci restano male.
Così il Dottore finalmente si ricorda perché ha quella
faccia, cioè oltre al dover giustificare che Capaldi aveva già lavorato nello
show, e la cosa sarebbe anche interessante se non venisse con una stagione di
ritardo.
Ora che si ricorda il perché lui stesso ha deciso ciò il
Dottore non vuole lasciare morire nessuno e con un chip medico delle tute della
Melma guarisce il corpo della ragazza che in sostanza diventa immortale e
gliene da un altro per qualcuno di speciale.
Clara che come al solito non capisce un tubo pensa che sia
una cosa meravigliosa ma il Dottore sa che vivere a lungo non vuol dire essere
felici e questa è la seconda cosa decente di questo episodio perché è un
ragionamento interessante e naturalmente prima la ragazzina è felice di essere
nuovamente in vita ma poi...
Ecco penso che Maisie Williams senza questa faccia
scoglionata non sarebbe mai stata presa in considerazione per nessun ruolo e
guarda caso ci sarà anche nel prossimo episodio ambientato sembra nella Francia
dei moschettieri.
Il fatto di inserire una guest star è un tipico espediente
per tirare su l’audience e credo che in generale ci siano riusciti visto che le
anticipazioni promettono una zorretta scalciaculi come piace ai fan di Arya
Stark ma io mi chiedo, come sarà la trama ora che c’è questo personaggio proto
immortale ed un secondo chip da usare su qualcuno?
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