L'idea dello sport e la competizione sono insite nell'uomo e raggiunta l'era videoludica ciò non è potuto che maturare in una serie di giochi sportivi improbabili quanto divertenti.
E' così che nel 2009 nasce Supersonic Acrobatic Rocket-Powered Battle-Cars ed adesso è nato il suo successore, Rocket League che ne migliora tutti gli aspetti e si pone come un gioco di prim'ordine nel panorama videoludico della Playstation 4 soprattutto per tutti gli utenti Plus che a luglio lo hanno ricevuto gratuitamente.
Il calcio e le macchine sono due cose che piacciono quindi crearne un ibrido sulla carta sembra una buona idea ma poi? Per fortuna la scelta di gameplay ed il design sono riusciti a trionfare e tutto in Rocket League è veloce e divertente.
Ci sono un sacco di personalizzazioni da sbloccare ma soprattutto le partite sono divertenti ed appaganti.
Non a caso il titolo è stato inserito nel Playstation Italian League, ovvero gli e-sports ufficiali della Playstation, e stasera inizia il primo torneo ufficiale dedicato al titolo PsyoniX ma purtroppo visto che le sfide iniziano alle 21 ed io non sono ancora tornato a casa dal lavoro per me è impossibile partecipare seriamente.
Ci sono un sacco di personalizzazioni da sbloccare ma soprattutto le partite sono divertenti ed appaganti.
Non a caso il titolo è stato inserito nel Playstation Italian League, ovvero gli e-sports ufficiali della Playstation, e stasera inizia il primo torneo ufficiale dedicato al titolo PsyoniX ma purtroppo visto che le sfide iniziano alle 21 ed io non sono ancora tornato a casa dal lavoro per me è impossibile partecipare seriamente.
Tornando un po indietro nel tempo diamo un occhiata ad altri titoli che prendevano uno sport serio e lo trasformavano in qualcosa di folle, giusto ieri ho parlato di Japan World Cup ma su console questa tradizione è lunga e diamogli un occhiata in ordine sparso.
Il primo titolo di questo genere che mi viene in mente è Speed Ball che nel 1987 dava soddisfazione con la sua ultraviolenza e prendeva le sue basi dal film Rollerball con James Caan che ha ispirato la fantascienza anni 70 e tutto il filone degli sport futuristici violenti.
Tra i titoli che trattano sport assurdi ma divertenti bisogna anche ricordare Redcard l'unico gioco di calcio PS2 che incitava il gioco scorretto e che permetteva dei colpi speciali degni di un anime iperviolento.
Rispetto per le squadre speciali che permettevano scontri epici come delfini contro samurai e swat contro gorilla e la stretta di coglioni nella copertina.
Passando a cose più fantasy si merita una menzione anche il gioco ufficiale del Quidditch di Harry Potter che nella sua semplicità era dannatamente divertente e nel 2003, all'apice del successo della serie, era un ottima distrazione per i fan e poter battere Malfoy rendeva tutto più divertente.
Restando sul fantasy bisogna certamente menzionare Blood Bowl il videogame tratto dal boardgame della Games Workshop e che a settembre vedrà arrivare la nuova versione anche per Playstation 4 e non vedo l'ora.
Cambiamo stile e ricordiamo con affetto le poppe ragazze di Dead or Alive Xtreme Beach Volley, che penso sia l'unico gioco in cui invece che giocare in spiaggia faceva passare ore ed ore al casinò ed a spalmare olio solare alla propria partner tra una gara di saltarello e l'altra.
Da notare che questo era il vero sport del gioco in questione ed il beach volley era giusto un pretesto per metterle tutte a pecora su un tronco in bikini.
Menzione speciale a Smash TV che nel 1990 proponeva ai videogiocatori un reality show in cui lo scopo era massacrasi in diretta per fare più soldi possibile, divertentissimo in multiplayer, e si può considerare come il papà del Grande Fratello perché ci manca poco che nelle nuove edizioni mettano i fucili.
Non ho parlato di Wipeout ma quello è un capolavoro delle corse futuristiche e merita a prescindere, questi sono i primi titoli che mi sono venuti in mente perché sono quelli con cui mi sono diverito perché di sport futuribili mediocri il mondo dei videogames ne ha visti anche troppi e forse un giorno parlerò anche di quelli.
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