Uscito nel 2013 ed arrivato nei nostri cinema solo adesso, sempre che siate riusciti a vederlo perché non c'è stata quasi nessuna pubblicità ed è sparito dopo pochi giorni dalle sale, Le streghe son tornate è la traduzione idiota di Las brujas de Zugarramurdi un ottimo film gore di quel geniaccio malato di Álex de la Iglesia.
Il film in se è pura follia e humor nero come ci ha sempre abituato il regista spagnolo ma nel trailer italiano e grazie al cambiamento di titolo, che inizialmente non avevo riconosciuto, sembra un film dei Vanzina.
Una sorte simile è toccata al film anche in America dove è stato ribattezzato Witching & Bitching con una locandina non è per nulla rassicurante da film di serie B anni 50.
Insomma nonostante le traversie di questo film che non viene considerato come merita dalla critica, a parte da alcuni recensori indipendenti che capiscono davvero qualcosa di cinema, mi è venuta voglia di parlarne e se potete ancora trovarlo nei cinema della vostra città andate a vederlo.
La regia ma soprattutto la fotografia del film sono eccezionali e le situazioni al limite del surreale, ma sempre con qualche tocco di genialità per umanizzarli come quando Josè litiga con l'ex moglie durante la fuga dalla rapina con il figlio di dieci anni, rendono i personaggi molto più realistici e vicini al pubblico di quelli dei colossal hollywoodiani.
Inoltre Iglesia è famoso per la sua iper violenza e certe scene gore splatter, che sfociano nel trash ricordano il suo primo capolavoro Accion Mutante, da sempre nel mio cuore quando lo vidi per la prima volta da bambino sulla Mediaset quando facevano ancora le serate horror e fantascienza con dei film che adesso sono dei veri cult.
In molti del trailer ricorderanno solo questa scena ma il film è pura arte narrativa, quella forza incommensurabile che risucchia lo spettatore nello schermo e gli fa vivere un avventura fantastica ed alla fine lo lascia inebetito.
Certamente i film di Iglesia non sono per tutti, ne per famiglie che vogliono farsi quattro risate come vuole farci credere il trailer, e la scena della rapina iniziale è un lago di sangue.
Infatti nonostante il film sia volutamente eccessivo riesce ad essere fatto meglio di molti horror pretenziosi, ad esempio il mediocre remake de La Casa e gli zombie che corrono in L'alba dei morti viventi, quindi è un peccato vederlo così in ritardo e spacciato per qualcosa che non è solo per portare al cinema l'italiano medio che rimpiange la mancanza dei film natalizi di Neri Parenti.
Se amate l'horror alla Raimi, alcune cose ricordano molto l'humor de L'armata delle Tenebre, dovete guardare Las brujas de Zugarramurdi e chiudere un occhio sulla politica di italianizzazione verso certi film che io ho apprezzato un anno fa in lingua originale e rivisto volentieri in italiano.
Grazie Lu
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