Penny Dreadful non mi convince


Sebbene questa serie statunitense sia uscita nel 2014 e sia in mio "possesso" da diverso tempo solo ora ho trovato il tempo per dargli un occhiata.
Stando male e non riuscendo a giocare a The Order 1886 mi è venuta voglia di guardare qualcosa di vittoriano e guarda caso Penny Dreadful ha molti elementi in comune con il gioco o almeno così credevo.


Il concetto della società segreta di avventurieri che lotta contro i mostri è una trama fuorviante dopo aver visto il primo episodio da 50 minuti devo dire che questa serie altro non è che una scopiazzatura low budget and cast de La lega degli straordinari gentleman di Alan Moore con l'aggiunta di Eva Green che spicca in ogni scena con il suo appeal da maiala.


Lei è infatti il primo personaggio ad apparire e va a reclutare il pistolero farloccone che fa gli show sul finto west Ethan Chandler che possiamo dire essere uno che ci da dentro duro...


Infatti trenta secondi dopo essere apparso eccolo col culo all'aria a trombare in quello che all'epoca si può considerare il backstage del concerto o il parcheggio del cinema dove la mini star si puppa la fan sfegatata.
Perché bisogna restare sugli standard della concorrenza con scene non sense di accoppiamenti solo per attirare gli allupati.


Come farà Vanessa Ives a convincere questo uomo rude e solitario, rimanendo in tema di allupati ve lo lascio immaginare da quest'immagine...


Le scenografie sono ben fatte o almeno mi sono piaciute e la tipica fumeria d'opio cinese per quanto scontata fa il suo dovere e qui appare il vero protagonista e fondatore del club il sir Malcom Murray.


Interpretato da Timothy Dalton che in pochi ricorderanno per 007 ed altri mille mila ruoli sin dagli anni 70 tra cui il più famoso per la new generation è stato il Time Lord dello special del Doctor Who la fine del tempo.



Ma cosa deve fare questo lord inglese in questa bettola se non vuole fumare, ma è logico, andare nel seminterrato a contrattare con i vampiri il rilascio di sua figlia.
Da notare che i vampiri sembrano usciti da Buffy e che fanno cose innaturali come rialzarsi con i piedi dietro la schiena e cavolate simili.


Inoltre una volta uccisi con un semplice stiletto nel cuore muoiono e basta così i nostri non proprio eroi portano la salma all'obitorio per farla analizzare cosa davvero logica da zero a Pacific Rim.


Visto che il medico di turno sta per staccare molto elegantemente molla il tutto nelle mani del suo assistente senza nome che stava squartando un cadavere per esaminarlo meglio.


Visto che è una storia di vampiri si scopre che questo strano mostro si è affilato i denti da solo e che è ricoperto da un esoscheletro gommoso che lo rende resistente e sotto ha dei geroglifici tatuati a fuoco sulla pelle, insomma il tipico vampiro ma almeno non sbrilluccica.


L'avventuriero che ha un intelligenza superiore a quanto si credeva inizialmente cerca di tirarsi fuori da questo casino ma Vanessa gli lancia un altra di quelle occhiate maiale e quindi si sa che tornerà e poi il suo nome è nei titoli di testa quindi che colpo di scena inutile.


Come inutile è il professore di egittologia che oltre avere un look alla Mugatu, ma senza essere simpatico, fa precipitare la storia con quelle mezze frasi sbocconcellate a caso per far intuire che lui sa qualcosa dopo aver visto i geroglifici ma non vuole parlare così da allungare il brodo.


Infatti dopo la prima mezzora con la presentazione del mistero e dei personaggi la puntata è diventata una palla mostruosa e se uno deve giudicare una serie dall'inizio il mio responso non può che essere negativo.
Il ritmo rallenta sensibilmente e l'interesse dello spettatore crolla sotto i colpi dei WTF più estremi e scontati.


A nulla vale la scena finale con il buon dottore che si rivela uno scienziato pazzo con un laboratorio segreto dove fa esperimenti suo cadaveri e quando questo si alza e cerca di parlargli lui gli dice il suo nome... io sono Victor Franlkenstein!
Ma no, davvero, cavolo non me l'ero data da tutto quel pippotto estremo al club e come colpo di scena finale è così lento che stavo per addormentarmi.
L'unica cosa che alla fine mi ha colpito è che nonostante la presenza di Eva Green non si è vista neanche una tetta ma solo un culo maschile ed il pistolino di un cadavere.
Insomma copiare una delle più belle opere di Alan Moore non è facile e se neanche il film omonimo c'è riuscito come potrebbe farcela questo telefilm senza verve.

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