Dragon Ball Xenoverse le prime impressioni


Vengono da lontano, da una galattica civiltà su una macchina lampo, predatori del tempo
scendono sulla terra da un'invisibile eternità forse non c'è più scampo per l'umanità.
Da un futuro antico mondo sono giunti fino a noi dei galattici malvagi predatori
con una macchina del tempo, come fantasiosi dei sono scesi quei lunatici corsari
forse cambierà la nostra storia se qui nessuno ci difenderà...

Con questa canzoncina, chi c'era sa, come sottofondo iniziano le mie prime impressioni sul nuovo picchiaduro dedicato a Goku e compagni.
Per prima cosa ci sono due punti top per un nerd amante della saga, primo la sigla iniziale è cha la head cha la mitica canzone di Dragon Ball Z e mia preferita in assoluto, secondo c'è il doppiaggio giapponese che da una marcia in più ai dialoghi e le urla concitate nelle super mosse.


Come terza cosa si potrebbe dire anche che l'intro animato vecchio stile dove si vedono alcune delle battaglie più epiche della saga finire in modo diverso ed il Trunks viaggiatore del tempo che prende provvedimenti è forse tra le migliori intro dei videogiochi dedicati a Dragon Ball.
Passando al gioco la prima impressione che si ha durante il tutorial, in cui si usa Goku contro Freeza Cell e Majin Bu negli scontri epici, è di essere tornati all'ottimo Dragon Ball Tenkaichi per PS2 ma con qualche miglioramento.


Ad esempio le special e super sono più limitate e non sempre vanno a segno da sole così non basta spammare onde sullo schermo ma bisogna combattere con strategia, almeno un minimo.
Poi incomincia il gioco vero e ci si trova a giocare nei panni del proprio avatar appena creato che evocato da Trunks per unirsi alla pattuglia temporale deve rimettere a posto il continum di Dragon Ball evitando nella prima missione che Radish schivi il Makankosappo ed uccida Goku e Piccolo.
Fatto ciò si viene istruiti su come funziona Toki Toki City, l'hub da cui si fa tutto, ed è possibile sbloccare le missioni secondarie in cui si vincono soldi e premi per la personalizzazione.
Alcune missioni sono dei what if tosti mentre altre prevedono delle condizioni speciali per ottenere dei bonus e l'apparizione di avversari segreti.


Inoltre girando per la città si possono trovare i maestri, personaggi famosi che insegneranno al notro personaggio le loro mosse segrete, si può giocare in versus anche locale ed inviare doni ad altri giocatori online.
Il fatto di giocare al di fuori della storia ufficiale di Dragon Ball è una piacevole sensazione e grazie alla personalizzazione c'è un feeling tutto nuovo nel giocare.
Graficamente il titolo non è così figo come sembrava, è valido ma non veramente da PS4, le zone di combattimento sono vaste ed un minimo interattive mentre gli effetti speciali di certe mosse sono splendidi ma non sempre le animazioni rendono bene.


La giocabilità richiama i mitici Tenkaichi ed il combattimento a 360º è fluido ma non privo di difetti, soprattutto quando i due lottatori non sono esattamente sullo stesso asse, ed a volte i combattimenti 3 contro 3 o multipli creano un po di confusione. 
Per adesso l'unico problema che ho trovato risiede nella telecamera che quando si è chiusi nell'angolo impazzisce e da fastidio.
In sostanza mi ha intrigato parecchio ma gli ho dedicato solo qualche ora e prima di una vera recensione voglio esplorarlo ancora visto che come contenuti è davvero immenso.
Per adesso posso comunque dire che è una spanna al di sopra di Battle of Z e per i fan è una ventata di aria fresca dopo titoli alquanto mediocri. 

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