Sword Art Online


Non è un segreto che in questi giorni sono stato poco bene ed ho tralasciato il blog, gestire un sito online quando non si riesce a scendere dal letto può essere  complicato, ecco perché molti post incompleti sono rimasti nel limbo delle bozze e saltano fuori tutti insieme.
Questa volta tocca alla recensione della serie animata di Sword Art Online ed il giudizio è molto positivo.


Dopo aver visto tempo fa i primi episodi, che non mi avevano conquistato, ed aver giocato lo splendido gioco per PS Vita ho usato questi giorni di immobilità per guardare o meglio riguardare tutti la serie di botto ed il risultato è stato soddisfacente.


Innanzitutto SAO è una serie lenta che matura i concetti, ed i caratteri dei personaggi, lungo svariate puntate e ci sono episodi in cui succede di tutto e passano mesi ad altri che fanno vedere un singolo evento.
Mi è piaciuto molto che in questa prima parte si veda anche il lento miglioramento dell'equipaggiamento dei personaggi e Kirito cambia spesso vestito ed armi come farebbe un pg che sale pian piano di livello invece che il classico protagonista vestito sempre con la stessa maglietta.



Ma la cosa particolare è che la serie è incentrata sulle reazioni sociologiche dei ragazzi imprigionati in SAO e costretti a vivere un gioco mortale più che sui combattimenti e l'ambientazione fantasy in se, sono anche molto frequenti i riferimenti alla vita dei giocatori di MMO e sulla loro mentalità. 


Nonostante sia un gioco mortale c'è chi fa il PK perché non crede che si muoia veramente in un gioco o semplicemente perché gli piace farlo ed usa la scusante del gioco per dare sfogo ad istinti che nella realtà tiene repressi.


Dal punto di vista grafico la serie è ottima e fa largo uso di una CG moderata che si sposa perfettamente con lo stile da mondo virtuale che va a rappresentare.
Mi ha un po deluso la seconda parte ambientata ad Alfheim Online perché si focalizza troppo sul sentimentale, il rapporto praticamente incestuoso tra Suguha e Kazuto, ed il fatto che si svolga tutto in appena una settimana mentre per SAO erano passati più di due anni per completare il gioco.


Calano anche i comprimari e sebbene Klein si veda poco anche nella prima parte, e quasi per niente nella seconda, è un personaggio che con quell'aria da samurai vissuto mi piace molto, Oberon/Sugo è invece un cattivo vigliacco e detestabile ed incarna eccessivamente i lati oscuri dei player e proprio perché è riuscito così bene lo detesto.

paesaggi virtuali non virtuosi...

puro fan service...

ricordiamo a tutti che è minorenne e questa scena non serve a nulla

Il risvolto sociologico della serie è fondamentale quindi non capisco perché inserire tutte quelle scene di nudo di Suguha per puro fan service, vedi sopra, mentre sono interessanti i retroscena sul post risveglio dei giocatori e la loro riabilitazione nella società. 


Insomma inizialmente lo vedevo come un clone di Hack con qualche aggiunta di Lain e Ghost in the Shell ma alla fine Sword Art Online si ritaglia un posto tutto suo nel panorama degli anime meritando il successo molto di più di tante altre serie moderne.

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