Risulta difficile non catalogare subito Lord of the Fallen come un clone spudorato della serie Dark Souls, e quindi anche di Demon Souls, viste le similitudini nel gameplay e nell'ambientazione.
Il titolo City Interactive prende pure troppa ispirazione dai giochi From Software ed i giocatori meno esperti potrebbero pure confondere i due titoli.
Il titolo City Interactive prende pure troppa ispirazione dai giochi From Software ed i giocatori meno esperti potrebbero pure confondere i due titoli.
Il fatto che una volta morti bisogna tornare dal proprio fantasma pena la perdita di tutta l'esperienza accumulata e del modificatore rende le sessioni intense e simili a Dark Souls.
Una volta raggiunti i check point bisogna però decidere se salvare l'exp tramutandola in punti da spendere nelle caratteristiche o rischiare ancora portandoseli in giro, inoltre il combat system hardcore prende a piene mani da Dark Souls ma in qualche modo lo migliora seguendo i consigli dei fan.
In Lord of the Fallen le classi sono solo tre ma permettono la personalizzazione con i punti esperienza cosa molto gradita ai fan dei GDR oltre ad armi ed armature modificabili.
Infatti se il concept del gioco sfiora il plagio, davvero sembra fatto con gli "scarti" di qualità dei Souls, il gameplay risulta godibile e permette a Lord of the Fallen di essere l'unica valida alternativa per gli amanti del genere in attesa di Bloodbourne il prossimo anno.
Purtroppo il titolo è passato abbastanza in sordina e la patch da 5GB al D1 è fastidiosa ma dopo l'impatto iniziale con Harkyn la trama basata sulla redenzione dei suoi peccati risulta accattivante.
Infatti dopo qualche ora di gioco sono ancora li a continuare l'avventura e questo vuol dire che merita.
Graficamente il titolo ha degli alti e bassi ma tiene una buona atmosfera, il sonoro in inglese è ben fatto e le musiche creano pathos, invece la giocabilità è ottima perché riesce ad essere sempre solida e regala un esperienza hardcore degna di nota.
La longevità in realtà è alta visto che ci sono molte zone segrete e la modalità new game + senza contare che per i trofei bisognerebbe fare il gioco con tutte le classi almeno una volta.
Questa ed altre piccole varianti nel gameplay rendono Lord of the Fallen un Dark Souls più rifinito ma non certo un evoluzione ed anche se la parola plagio resta sempre nell'aria il gioco è godibile e quindi si chiude un occhio e forse proprio la sua somiglianza con il titolo From Software porta alla ribalta Harkyn e la sua avventura.
Insomma questo è un buon titolo che sfrutta decentemente la PS4 e gli dona un gioco impegnativo che nonostante non brilli per originalità esce a testa alta dal confronto con uno dei mostri sacri della precedente generazione, solo per questo merita l'acquisto, poi è anche bello da giocare e quindi ve lo consiglio.
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