Assassin Creed Rogue La recensione del più grande Templare di tutti i tempi


Scrivere questa recensione sarà un segno del destino visto che in farmacia mentre compravo la mia dose di moment per tenermi in vita c'erano dei francesi o forse sarà che ho finito Rogue e lo considero uno dei migliori capitoli della serie e per certi versi anche innovativo.
In molte recensioni obbiettano che è riciclato da Black Flag ma visto che considero appunto Black Flag un ottimo titolo come può un gioco che lo ricalca essere brutto, inoltre Shay Patrick Cormac è un ottimo personaggio ed il più grande Templare di tutti i tempi!


Il gameplay come detto prende a piene mani da quanto visto in Black Flag ma Assassin Creed Rogue ci mette qualche novità, un ambientazione maggiormente diversificata che riprende alcuni spunti anche da Assassin Creed III, ma soprattutto è l'anello mancante che fa sgranare gli occhi al vero appassionato della serie.
Aggiungiamo il fatto che le battaglie navali sono state ulteriormente migliorate, cosa che mi piace parecchio, e che la Morrigan è una nave magnifica forse capirete perché mi è piaciuto tanto.


Ci sono momenti così pieni di fan service e dettagli dentro altri dettagli che spiegano dettagli da diventare epico, insomma per quanto corta la trama di Rogue è densa di avvenimenti e retroscena che chiudono molte questioni lasciate in sospeso da AC III e Black Flag e che serve assolutamente per capire l'inizio di Unity.
La longevità della trama divisa in sei sequenze è di circa 10-14 ore a seconda di cosa si decide di fare visto che i potenziamenti sono opzionali, arrivando circa al 50% di completamento, ma per avanzare meglio è consigliato upgradare la nave e fare qualche caccia per migliorare l'equipaggiamento di Cormac.


Il fatto che il gioco si svolga a terra ed anche in nave, in due aree geografiche diverse con obbiettivi secondari paralleli, è un vanto che Black Flag non riusciva ad avere.
Inoltre quando si diventa un Templare gli Assassini incominciano a braccare Cormac creando una sottospecie di modalità cacciatore preda già vista nell'online cosa che rende anche il semplice girare in città un avventura pericolosa.


Infine la flotta navale è stata rivista ed il minigioco è una fonte costante di reddito unita ai restauri delle proprietà cittadine, come si vedeva in AC II ma con l'utilizzo delle materie saccheggiate alle navi per costruire gli edifici, quindi verso la fine del gioco ci si potrà sbizzarrire a fare compere.
Graficamente il titolo ha qualche glitch e la povera PS3 più di così non riesce a fare ma è bello da vedere e la varietà di ambientazioni rende bene, il doppiaggio ita è ottimo e ci sono tonnellate di approfondimenti.


Insomma ne sono entusiasta e devo dire che inizialmente avevo paura si rivelasse una ciofeca come Revelation invece qui c'è sostanza sia in termini di gioco che di trama e la scimmia di Assassin Creed è tornata ad urlare più forte che mai.
Vedere la storia da un altro punto di vista fa davvero capire come piccoli dettagli facciano parte di un disegno più grande ed alcune cose che non voglio spoilerare del finale fanno urlare la mia scimmia OMG!
Quindi se pensate che Rogue sia un titolo evitabile vi sbagliate di grosso e dovreste giocarlo prima di Unity perché è davvero importante ma soprattutto divertente da giocare.

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