Entwined dall'E3 al PSN in un solo giorno

Sempre uniti, sempre divisi.

Che i D1 siano sempre più inutili continuo a sostenerlo a gran voce e basta vedere tutto l'hype che le case produttrici creano verso titoli che poi vengono rimandati al prossimo anno per capire che la data di uscita è totalmente fittizia.
Poi ci sono le rotture dei D1 ed anche qui è ridicolo ma a volte succedono cose inaspettate come Entwined che è stato annunciato all'E3 di Los Angeles ad inizio settimana e mercoledì si trovava già sullo store per essere comprato.
Un tempo l'E3 era un evento storico in cui venivano svelati titoli che avrebbero rivoluzionato il mondo dei videogiochi mentre adesso vengono solo confermate le voci ed i trailer già diffusi da mesi.


Entwined mi ricorda il lancio del SEGA Saturn, un incredibile genialata di marketing con cui la console è stata presentata lo stesso giorno in cui veniva venduta nei negozi all'insaputa di tutti i possibili acquirenti e facendo incazzare a morte gli sviluppatori che non avevano il tempo per creare i giochi.
La sola differenza con la catastrofe del Saturn è che Entwined è un gioco digital delivery e molto interessante per giunta.


Certo con un preavviso maggiore e più pubblicità, anche se l'E3 è già una grande pubblicità per chi segue veramente il mercato, forse avrebbe colpito maggiormente i giocatori che se lo sono trovati sul PSN senza sapere cosa fosse.
Ma visto il prezzo contenuto di soli 7.99 € e le meccaniche di gioco interessanti fuse ad un design intrigante me lo hanno fatto comprare subito, sono davvero soddisfatto.
Adoro i giochi come Flow e lo splendido Flower che nonostante il gameplay semplice riescono a catturare il giocatore e fargli provare qualcosa.


Anche Entwined è un viaggio interiore in cui un uccello ed un pesce innamorati percorrono la via della vita cercando di incontrarsi per poter stare insieme anche per un breve momento.
Il gameplay è accattivante perché usa entrambe le leve analogiche per muovere le due creature in contemporanea e per superare certi ostacoli bisogna farle collaborare come in Brothers e la cosa mi piace.


Graficamente il titolo Sony ricorda molto Rez e Child of Eden ma senza il rischio di epilessia fotonica che davano quei giochi facendo così godere al giocatore il paesaggio surreale invece che fargli lacrimare gli occchi.
Il sonoro è onirico ed ipnotizzante, come ci si aspetterebbe da un ambientazione così suggestiva, ma in fondo non è nulla di che seppur molto curato.


Mentre la longevità è come potrete immaginare alquanto scarsa, ci sono 14 trofei ma niente platino che viene sostituito da un trofeo d'oro che si sblocca quando si completano tutto gli altri, la  rigiocabilità è a discrezione del giocatore ma non essendo un gioco frenetico da fare in continuazione lo si riprende in mano volentieri anche dopo molto tempo.
Nei suoi 2GB questo titolo riesce a divertire ed emozionare raccontando una storia commovente senza bisogno di testo o filmati in CG e solo per questo merita di essere giocato.

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