San Valentino Who?


Personalmente credo davvero nell'Amore, nell'amore a prima vista e nel vero amore, credo che ci si possa innamorare e vivere felici ma non credo che questo dipenda da una festa dove si regala cioccolata.
Come per molte altre feste non bisogna volersi bene solo in questo giorno perché così dice la massa.
San Valentino è l'ennesimo tentativo della Chiesa cattolica di porre termine ad un popolare rito pagano per la fertilità, è all'origine di questa festa degli innamorati.


Fin dal quarto secolo A. C. i romani pagani rendevano omaggio, con un singolare rito annuale, al dio Lupercus. I nomi delle donne e degli uomini che adoravano questo Dio venivano messi in un'urna e opportunamente mescolati. Quindi un bambino sceglieva a caso alcune coppie che per un intero anno avrebbero vissuto in intimità affinché il rito della fertilità fosse concluso. L'anno successivo sarebbe poi ricominciato nuovamente con altre coppie.
Determinati a metter fine a questa primordiale vecchia pratica, i padri precursori della Chiesa hanno cercato un santo "degli innamorati per sostituire il deleterio Lupercus. Così trovarono un candidato probabile in Valentino, un vescovo che era stato martirizzato circa duecento anni prima. 


A Roma, nel 270 D. C il vescovo Valentino di Interamna, conosciuta oggi come la città di Terni, amico dei giovani amanti, fu invitato dall'imperatore pazzo Claudio II e questi tentò di persuaderlo ad interrompere questa strana iniziativa e di convertirsi nuovamente al paganesimo. San Valentino, con dignità, rifiutò di rinunciare alla sua Fede e, imprudentemente, tentò di convertire Claudio II al Cristianesimo.
Claudio II lo graziò dall'esecuzione capitale affidandolo a una nobile famiglia.
Valentino venne arrestato una seconda volta sotto Aureliano, succeduto a Claudio II. L'impero proseguiva nelle sue persecuzioni contro i cristiani e, poiché la popolarità di Valentino stava crescendo, i soldati romani lo catturarono e lo portarono fuori città lungo la via Flaminia per flagellarlo, temendo che la popolazione potesse insorgere in sua difesa.
Fu decapitato il 14 febbraio 273, a 97 anni, per mano del soldato romano Furius Placidus, agli ordini dell'imperatore Aureliano.


Insomma verità e leggenda si confondono a seconda di dove si va a vedere ma certamente il 14 febbraio non ci si regalava dolci e bigliettini d'auguri smielati, e se ci si vuole bene davvero certe cose andrebbero fatte ogni tanto ma con costanza e non solo un giorno particolare in una festa che ha perso sia il suo senso pagano che quello religioso. Voletevi bene e basta capito!

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